Capri, il maltempo blocca i collegamenti. L’isola azzurra irraggiungibile

Capri. Nuovo isolamento in vista. Le previsioni meteo che, in queste e nelle prossime ore, non preannunciano nulla di buono, stanno mettendo in preallarme categorie interessate, lavoratori pendolari ed isolani alle prese con visite mediche e improrogabili impegni di lavoro nei giorni feriali che in questa settimana accompagneranno, poi, al nuovo anno. E già questa mattina il mare condizionato dal forte vento di libeccio potrebbe presentarsi agitato a tal punto che soltanto i collegamenti con i traghetti dovrebbero essere regolari. Il condizionale è d’obbligo, ovviamente, quando si tratta di previsioni meteo ma comunque la tendenza generale è quella di un netto peggioramento.

Le prossime ore saranno significative da questo punto di vista ma con buona probabilità la regolarità di inizio settimana sul fronte dei viaggi via mare sarà condizionata dalla situazione meteo-marina. L’incertezza dei collegamenti riapre ancora una volta una serie di questioni irrisolte sull’argomento, in primis l’esigenza di “nominare” un porto di emergenza in queste giornate, nello specifico quello di Castellammare di Stabia, poi la necessità di istituire una piattaforma digitale ufficiale (prezioso e impagabile in questo senso è il servizio gratuito della pagina Fb “Info Collegamenti Marittimi” e del portale www. caprimeteo.it) aggiornata real time che fornisca indicazioni e informazioni sulle corse regolari, quelle annullate, le modifiche e i cambiamenti vari degli orari di partenza.

Inoltre, nonostante se ne sia parlato più volte, al momento chi deve sostare al porto, in attesa di salpare, non ha un punto di “riparo”, un point, anche piccolo, dove aspettare il mezzo in partenza, come naturale e necessario avvenga in ogni “stazione”. Il problema, poi, sollevato da più parti è la mancanza di un “tavolo di coordinamento” nelle giornate dalle condizioni meteo marine avverse, vale a dire che la partenza o la soppressione di una corsa è decisa caso per caso, e non in una visione di insieme, che preveda almeno “un postale” garantito andata-ritorno sulle tratte Capri-Napoli e Capri-Sorrento. E forse proprio eleggere il porto di Castellammare a porto sicuro sarebbe anche il modo per risolvere il problema.

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