Calcio, Paolo Cannavaro assente nel murales per Maradona: “forse vincere un trofeo dopo 22 anni non è bastato”

“Forse 278 presenze con la maglia Azzurra, riportare la squadra del cuore da anni bui ad anni splendenti, vincere un trofeo dopo 22 anni di astinenza oppure essere capitano del napoli per tanti anni, non sono validi motivi per essere semplicemente raffigurato su un pezzo dei 130 pannelli a disposizione in una stazione metro, tra l’altro a pochi passi da casa mia. Non sono dispiaciuto per non essere lì insieme agli altri né tantomeno voglio elemosinare una raffigurazione, ma sono dispiaciuto per chi si dispiace al posto mio, per chi mi contatta da giorni e si meraviglia della mia assenza…. grazie a tutti e sempre FORZA NAPOLI”. Ecco il messaggio di Paolo Cannavaro che si aggiunge ad una serie di “scontenti” che hanno fatto la storia del Napoli e non hanno avuto neanche un angolino nel murales di Maradona nella stazione della cumana. Primi fra tutti a lamentarsi di questa grande “dimenticanza” era stato Alessandro Renica che aveva commentato: “Ero nel Napoli in entrambi i cicli di Maradona: senza contare i gol, ho messo a segno anche assist in alcune sfide fondamentali. Mi sento offeso: cosa ne è stato del gol al 119′ contro la Juve, dei miei assist, dei gol nelle finali di Coppa Italia? I tifosi mi hanno rincuorato, ma ci sono rimasto male. Ho sputato l’anima per il Napoli, e ci sarebbero parecchie cose da raccontare. Il mio sfogo deriva dall’aver visto nel murales persone che non sono più rappresentative di me”.

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