9 dicembre: giornata della prevenzione del genocidio

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Da Minori in Costiera amalfitana Gaspare Apicella ci ricorda l’importante appuntamento . Giornata per la prevenzione e la repressione del delitto di genocidio (Genocide Convention) adottata dalle Nazioni Unite a New York il 9 di dicembre del 1948 con la risoluziobne 260 A
Si stabilisce che il genocidio è vietato dal Diritto Internazionasle e di conseguenza ne scaturisce la responsabilità internazioneale dello Stato e penale degli autori degli atti di genocidio.
La Convenzione individua tre atti proibiti:
–uccisione di membri di un gruppo, ,l’adozione volta ad impedire nascite all’interno del gruppo,ecc.
–atti con un gruppo nazionale, etnico, razziale, religioso
–l’intenzione di distruggere in tutto o in parte un gruppo appartenente ad una delle quattro categorie protette.
L’allora Unione Sovietica si battè affinchè fosse escluso il genocidio politico; come fu escluso il genocidio culturale perchè troppo vago e si temeva l’interferenza all’interno degli Stati
Il termine genocidio fu coniato da Raphael Lemkin, giurista polacco di origine ebraica.
La parola è entrata ormai nell’uso comune.
Secondo Bernard Bruneteau i principali genocidi sono stati:
Arnmenia 1915 eradicazione territoriale totale
Holodomor(Ucraina 1932-33) sottomissione politica ed eradicazione sociale parziale
Shoah 1941-47 eradicazione universale totale degli ebrei europei
Serbi in Jugoslavia 1941-45 seconda guerra mondiale
Cambogia 1975–78 sottomissione politica ed eradicazione sociale parziale
Ruanda 1994 eradicazione territoriale parziale
Bosnia 1992-95 eradicazione sociale parziale.

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