Vietri sul Mare: petizione per il ritorno di Raimondo Romano all’ufficio tributi

Centinaia di firme per far tornare al suo posto l’impiegato dell’ufficio tributi. È quello che è accaduto negli ultimi giorni a Vietri sul Mare. La petizione è partita dopo la decisione di spostare dal ruolo che ha ricoperto negli ultimi quindici anni il dipendente comunale Raimondo Romano. Vediamo la vicenda raccontata da Salvatore Serio per La Città di Salerno.

La decisione del sindaco Giovanni De Simone arriva dopo la sentenza favorevole a Romano del Tribunale di Salerno che gli ha riconosciuto le integrazioni salariali. Romano, che è molto amato a Vietri, aveva denunciato il Comune perché aveva svolto mansioni superiori alla sua qualifica.

Si tratta di un lungo contenzioso, durato un arco di tempo di due lustri. Romano, difeso dall’avvocato Fabio Piccinino , ha avviato la causa nel 2006. Solo lo scorso 8 ottobre il giudice Ippolita Laudati gli ha riconosciuto le integrazioni richieste ed ha condannato il Comune di Vietri. L’esattore amato dai suoi concittadini, nonostante il verdetto favorevole si è detto sempre disposto a trovare un accordo stragiudiziale per chiudere la vicenda. E mettere una pietra tombale sul contenzioso. Per amore, appunto, che nutre per il suo Comune e il suo paese. Le parti finora sono apparse distanti.

Lo scorso 19 ottobre è arrivata la doccia fredda. Romano è stato rimosso dal suo incarico storico e trasferito in organico all’ufficio tecnico. C’è stata una pacifica “protesta” a Vietri che è culminata nell’insolita petizione: «ridateci il nostro esattore, ridateci Raimondo». «Sono commosso e orgoglioso dell’affetto che mi hanno dimostrato i vietresi – ci racconta Raimondo Romano – Non c’è attestato di stima più grande. Un’iniziativa nata spontaneamente e alla quale hanno preso parte anche persone con le quali, per ragioni di ufficio, ho avuto confronti molto accesi, a dimostrazione della bontà e della lealtà del lavoro che ho svolto».

Quella di Romano è una storia singolare, forse unica. È il primo esattore “amato” dai contribuenti, al punto di sfidare il Covid per sottoscrivere la petizione. Il sindaco di Vietri, Giovanni De Simone , ha chiarito che la decisione di spostarlo in un altro ufficio è legata esclusivamente al suo inquadramento: «Romano è stato spostato in un altro ufficio perché aveva mansioni superiori rispetto al suo ruolo. Ora svolge quelle che sono le mansioni rispetto alla sua qualifica – sottolinea De Simone – Una volta accertato che svolgeva un ruolo di categoria C, essendo lui inquadrato pianta organica come categoria B, si sarebbe configurato un danno erariale se fosse rimasto al suo posto. Di certo quando ci sarà un concorso per questo tipo di ruolo, Romano potrà parteciparvi». Ma i vietresi lo rivogliono a furor di popolo al suo vecchio posto.

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