Vico Equense, i Cinque Stelle chiedono la divisione dell’ospedale cittadino in due ali

Agostino Cafiero, del Movimento 5 Stelle, invia una lettera al sindaco, al Segretario Generale, al Presidente del Consiglio ed ai Consiglieri comunali avente ad oggetto la chiusura “momentanea” del Pronto Soccorso del presidio ospedaliero De Luca e Rossano di Vico Equense attenzionando quanto segue.

E’ sotto gli occhi di tutti il pregiudizio che il settore dell’assistenza sanitaria necessariamente subirà perché deve funzionare con un investimento sempre più ridotto. È un atteggiamento pericoloso soprattutto se si pensa che, finché l’emergenza finanziaria non si assorbirà completamente, potrebbe stabilizzarsi l’abitudine di tagliare l’investimento nella sanità; se si continuasse così non si potrebbero evitare delle ripercussioni gravi sulla qualità dei servizi sanitari: finora si è verificata una riduzione quantitativa, per cui vengono messi a disposizione meno servizi, ma quando le risorse diventeranno davvero troppo poche per finanziare l’intero Servizio Sanitario Nazionale le conseguenze saranno quasi certamente un peggioramento anche qualitativo del servizio che non ci permetterà più di considerare il nostro sistema di assistenza sanitaria quale punta di diamante del sistema di Welfare italiano, da sempre uno dei più garantisti in Europa e nel mondo.

Premesso che il Pronto soccorso è un unità operativa dell’ospedale dedicata ai casi di emergenza e con spazi per la breve osservazione. Qui vengono prestate le prime cure in tutti i casi di urgenza ed emergenza e si accede quindi in modalità di ricovero urgente.

Considerate le particolari caratteristiche geomorfologiche della penisola sorrentina con un solo asse di collegamento, SS145 Sorrentina, con i comuni limitrofi risulta durante l’anno congestionata da intenso volume di traffico che a sua volta rende difficoltoso il raggiungimento degli ospedali San Leonardo di Castellamare di Stabia e Santa Maria della Misericordia di Sorrento.

Viste le particolari caratteristiche geomorfologiche che contraddistinguono il Comune di Vico Equense, densamente abitato con i suoi 20.800 cittadini residenti in pianta stabile, precisando che siamo il più vasto Comune della penisola sorrentina, nonché l’ottavo dell’intera città metropolitana con una superfice di 29,38 Km2 , costituito da13 casali dove la distanza da un presidio o ospedale fa la differenza, la chiave per la tutela e la salvaguardia della salute del cittadino stesso.

Vista la nota scritta da parte del ASL datata il 21 Ottobre 2020 di chiudere momentaneamente il pronto soccorso operativo del presidio ospedaliero De Luca e Rossano di Vico Equense nonché l’andamento della curva epidemiologica da Covid-2019. Visto che il servizio sanitario ha il dovere di proteggere in maniera particolare ogni essere umano che, a causa del suo stato di salute, si trovi in una condizione momentanea o permanente di debolezza, non facendogli mancare per nessun motivo e in alcun momento l’assistenza di cui ha bisogno.

Visto l’art. 32, 1° comm. – La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti; La Corte Costituzionale sottolineò che la salute non deve essere intesa come “semplice assenza di malattia” ma come stato di completo benessere fisico e psichico e la delibera n. 53 varata nel 2012.

Considerato che il diritto ai trattamenti sanitari necessari alla tutela della salute è garantito ad ogni persona come diritto costituzionalmente condizionato all’attuazione che il legislatore ne dà attraverso il bilanciamento con altri interessi costituzionalmente protetti e visto che il Sindaco è il responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio ed il Consiglio Comunale ha poteri programmazione, di controllo e di giudizio sull’operato del Direttore Generale delle ASL.

Si chiede alla Giunta Comunale di realizzare, in tempi celeri, un deliberato di indirizzo mirato ad abrogare il deliberato sopra citato per fronteggiare una possibile chiusura totale o parziale del presidio ospedaliero locale De Luca e Rossano.

A seguito di quanto chiesto e considerato quanto emerge, notizie on line e stampa, dell’incremento di affluenza dei pronto soccorso sia dell’ospedale San Leonardo di Castellamare di Stabia che il presidio ospedaliero Santa Maria della Misericordia di Sorrento, si propone di dividere in due ali il presidio ospedaliero De Luca e Rossano:

  1. La prima ala, quella dove attualmente è strutturato il pronto soccorso, dedicandolo e strutturandolo esclusivamente a fronteggiare la diffusione epidemiologica da Covid-19. La su detta ala sarà esclusivamente dedicata all’inquadramento clinico del paziente per poi, qualora necessita di ricovero, destinarlo, con mezzi idonei, verso strutture adibite per il fa bisogno del paziente.
  2. La seconda ala, anche l’accesso principale ai reparti, che venga diviso in due ingressi distinti e separati di cui uno dia l’accessibilità ai reparti da parte di tutte le figure professionali che compongono l’organico incluso, qualora si possa, i cittadini mentre destinare l’altro accesso e varie aree ambulatoriali, da abolirle, per far sorgere il “Nuovo” pronto soccorso operativo a fronte di garantire le prime cure in tutti i casi di urgenza ed emergenza.

Commenti

Translate »