Taglialatela ricorda il gol subito di mano contro la Juve. Baldas: con il VAR l’avrei annullato

Taglialatela: nel 1994 Diego si stava disintossicando ed aveva bisogno di medicinali, lo sapevano tutti e lo hanno tradito. Mi ricordo l’esordio in Serie A contro la Juventus: ci fu un cross di Corini, la palla finì sulla mano di Casiraghi che segnò

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete”  è intervenuto Pino Taglialatela, ex calciatore e portiere del Napoli. Queste le sue parole:
“Gli ultimi giorni di Maradona a Napoli? Quel periodo fu un dramma per il Maradona uomo. Questo poi ha minato anche il seguito della sua vita. Lui era troppo grande per tutti ed era molto difficile stargli dietro. La sua grandezza superava qualsiasi cosa.
Ogni cosa che succedeva era un assalto a lui, mediaticamente era una bomba. Lui si rifiugiava negli allenamenti che facevamo e in queste partite di calcetto. Moggi mi assegnò il compito di fare una partita di calcetto con lui il giovedì sera, era un premio per me perché ho vissuto con Diego momenti belli e spero di essergli stato, anche se solo in piccola parte, una spalla amica. Aveva bisogno di tutt’altro, non di quello che gli è stato fatto. Doveva essere tutelato. Noi potevamo arrivare fino a un certo punto, poi la sua vita la decideva lui. Di cattiverie gliene sono state fatte tante. Per esempio nel 1994 lui si stava disintossicando e lui aveva bisogno di medicinali, lo sapevano tutti e lo hanno tradito, dandogli il colpo di grazia. Mi ricordo l’esordio in Serie A contro la Juventus: ci fu un cross di Corini, la palla finì sulla mano di Casiraghi che segnò. Il coro su Baldas? Io ero frastornato, per me era incredibile. Maradona in campo non protestava mai, magari lì per lì neanche se ne accorse. Fu furbo e bravo Casiraghi”. Proprio Badas, sempre nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete”, ribadisce l’irregolarità di quel goal: “Gol irregolare contro il Napoli e Taglialatela? Purtroppo lo ricordo ma in diretta non l’avevo visto, con il VAR l’avrei annullato di sicuro. Gli ho rovinato l’esordio? Succede purtroppo. Ci fu una respinta e Casiraghi era molto vicino ad Alemao e la palla gli picchiò tra il braccio e il corpo. Io ero dietro e non avevo la percezione di dove fosse finito il pallone.Guardai il guardalinee che aveva visto meno di me. Cosa mi disse Maradona? In campo non fu lui a protestare. Logico che ho avuto la percezione che ci fosse stato qualcosa, mi saltarono addosso in 4 o 5 ma non potevo fare nulla. Maradona si scatenò nel sottopassaggio, volavano parole grosse. Con Diego ci eravamo anche chiariti quando lui è stato ospite al Processo di Biscardi dove io facevo la moviola. Lo portò Salvatore Bagni. Quando entrò mi fece un gesto con la mano e poi ci siamo abbracciati, con lui ho avuto un rapporto sempre molto molto buono. Lui non protestava mai, soprattutto su quello che subiva. Io poi non accettavo molto le proteste ma con lui ho avuto sempre un rapporto molto schietto. Ho anche ricordi di Napoli-Inter con gol di Maradona, così come un grande gol di Baggio in Napoli-Fiorentina, con Diego che era in panchina. Peraltro entrando nel secondo tempo sbagliò anche un calcio di rigore”. Conclude Baldas.
Napoli-Insigne-vittoria-dedicata-a-Maradona,-possiamo battere-chiunque
Generico novembre 2020
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