Stati Uniti alle battute finale: Trump contro Biden. Domani al voto

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Siamo alle battute finali: domani 3 novembre le elezioni in America. Donald Trump prevede di dichiarare prematuramente vittoria durante la notte elettorale se dovesse risultare in testa in alcuni stati chiave, anche in assenza di dati definitivi. Lo avrebbe confidato lo stesso presidente americano parlando con in suoi piu’ stretti collaboratori, secondo quanto riporta il sito Axios.

“Siamo stanchi dei tweet, della paura e dell’odio. E’ il momento per Trump di fare le valigie”. Lo afferma Joe Biden promettendo un piano per il Covid non appena entrerà alla Casa Bianca. “Affronteremo il sistemico razzismo di questo paese e ricostruiremo l’economia e la renderemo migliore. Lo dico sul serio non solo per parlare”, dice Biden citando i nomi di George Floyd e Breonna Taylor, due degli afroamericani uccisi dalla polizia. “La fede nel nostro paese è stata messa alla prova” con Trump, aggiunge Biden esortando a votare e voltare pagina.

Lo sprint finale per la Casa Bianca è partito. A meno di due giorni dal voto si consumano le ultime battute di una campagna elettorale infuocata e velenosa, una delle più aspre della storia americana e caratterizzata da un’emergenza sanitaria senza precedenti nella storia moderna. Donald Trump e Joe Biden percorrono l’America nelle ultime 48 ore a loro disposizione, con il presidente impegnato in 10 comizi in due giorni per cercare di colmare quel gap che vede Biden in vantaggio, malgrado il presidente stia recuperando in alcuni Stati chiave. E sia pronto a dichiarare vittoria prima dei risultati ufficiali se dalle prime indicazioni sarà avanti in Ohio, Florida, North Carolina, Texas, Iowa, Arizona e Georgia.

Gli ultimi sondaggi continuano a mostrare l’ex vicepresidente avanti a livello nazionale. Secondo Wall Street Journal e Nbc, un vantaggio relativamente solido di 10 punti, maggiore quindi di quello che Hillary Clinton aveva a questo punto della campagna quattro anni fa. Ma le rilevazioni indicano anche un Trump che non molla nei battleground State, quelli come Florida e Michigan in grado di decidere l’esito delle elezioni. Anche se ancora indietro, il presidente – secondo Wall Street Journal e Nbc – sta recuperando terreno e ha ridotto lo scarto a soli sei punti negli swing State. Per il Washington Post Trump è avanti in Florida, anche se con un vantaggio nel margine di errore dei sondaggi. Per il New York Times invece a essere avanti è Biden in Arizona (+6), Florida (+3), Pennsylvania (+6) e Wisconsin (+11), quattro Stati dove Trump vinse nel 2016 contro Clinton. Di fronte a numeri ballerini la campagna dell’ex vicepresidente resta cauta e invita a non lasciarsi andare a facili entusiasmi, memore dello schiaffo di quattro anni fa. Il presidente ostenta invece sicurezza e spera di ripetere il miracolo del 2016 quando, a dispetto di tutto e tutti, conquistò la Casa Bianca.

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