Scala non dimentica: 73° anniversario della tragedia del Monte Carro

Nel 73°anniversario della sciagura del Monte Carro, Scala non dimentica. A nome del popolo Scalese che con grande senso di umanità non si risparmiò nel soccorrere i cadetti svedesi in quel drammatico 18 novembre 1947, salutiamo e ringraziamo l’ Ambasciata Svedese, alla quale ci lega un rapporto di stima reciproca. Il Sindaco e l’ Amministrazione Comunale ricordano così l’immane tragedia di 73 anni fa, con una lettera dall’Ambasciata Svedese in cui si esprime la gratitudine nei confronti dei cittadini di Scala per “l’immensa umanità, spirito di sacrificio, altruismo e senso civile mostrati in quelle ore drammatiche.

Settantatre anni fa, il 18 novembre 1947, ormai la seconda guerra mondiale era finita, ma un evento tragico sconvolse la cittadina di Scala in costiera amalfitana. Un aereo dell’Aeronautica svedese  mentre sorvolava la costa d’ Amalfi si schiantò infatti sulla cima del Monte Carro, una cima dei Monti Lattari, di fronte a Ravello.

L’aereo stava venendo dall’Etiopia, partito da Addis Abeb, con a bordo 21 militari, dopo aver consegnato sedici cacciabombardieri acquistati dalla Svezia, ebbe un guasto al motore, dopo aver fatto rifornimento a Catania, in Sicilia, e a causa della pioggia il pilota fece un atterraggio disgraziato, dove morirono in 18 e si salvarono solo in tre subito soccorsi dalla popolazione.

A Scala c’è un giardino della Memoria con i colori della Svezia con i nomi dei militari. Questa è stata la più grande tragedia dell’aereonautica svedese e ancora oggi viene ricordata anche nel paese della Scandinavia che fra l’altro ha sempre espresso un grande rapporto con la cittadina della costa d’ Amalfi.

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La lettera dell’Ambasciata Svedese al paese di Scala.

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