Positano, consiglio comunale a porte chiuse. La replica della minoranza

Positano. In seguito all’avviso in merito al consiglio comunale in programma per il prossimo 20 novembre, non è mancata una replica da parte della minoranza, in particolare riguardo la parte in cui nella convocazione si specifica che La seduta si terrà a porte chiuse a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Di seguito il post integrale di Su Per Positano.

“Le sedute del Consiglio comunale sono pubbliche”: così recita l’articolo 18 dello Statuto del Comune di Positano, e trasparenza e partecipazione sono gli obiettivi prioritari di Su Per Positano, gruppo di minoranza che ha il compito di dar voce ad una grande fetta della popolazione, troppe volte mortificata.
Tra le moltissime responsabilità di un sindaco, nel mezzo della emergenza sanitaria, c’è anche quella di dover garantire lo svolgimento delle riunioni del Consiglio comunale in sicurezza. Il Sindaco Giuseppe Guida ieri ha deciso di convocare il prossimo Consiglio comunale a porte chiuse, senza dare una ragionevole motivazione a tale scelta. Purtroppo dobbiamo riconoscere la necessità, nell’attuale situazione dei contagi a Positano, di dover adottare delle misure straordinarie a tutela della salute di tutti.
Questa decisione, dolorosamente accettata da Su Per Positano, deve portare l’attenzione sulla necessità di agire anche su questo argomento in maniera coerente e di ipotizzare la possibilità di effettuare consigli in videoconferenza per tutelare la salute dei consiglieri. Si è scelto di riunire l’assemblea in presenza volutamente ignorando una circolare ministeriale che riconosce la facoltà dello svolgimento dei consigli comunali “in modalità da remoto anche se non disciplinata dal relativo regolamento”. Se uno dei consiglieri presenti risultasse positivo nei giorni successivi al consiglio, il paese avrebbe una Giunta e un Consiglio in quarantena.
Tuttavia, l’argomento che più tocca la nostra sensibilità, è che sia garantito il massimo sforzo per permettere a tutti di poter assistere alla discussione. Nonostante la questione sia stata sollevata da Su Per Positano prima dello scorso consiglio – e successivamente attraverso ulteriori richieste scritte – non è stata ancora approntata un’integrazione del regolamento del Consiglio che permetta una registrazione o una diretta streaming ed anzi il Sindaco si è dichiarato contrario all’utilizzo di questi strumenti e non ha accettato la nostra proposta di collaborazione nell’elaborazione del regolamento.
Così facendo ha condannato i cittadini ad essere esclusi dal consiglio per la prima volta dopo 15 anni durante i quali le riprese sono sempre state concesse.

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