Non solo Amalfi, ma tamponi per tutti i bambini e familiari in Campania per ritornare a scuola. Ma chi lo sa?

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    Non solo Amalfi, ma tamponi per tutti i bambini e familiari in Campania per ritornare a scuola. Ma chi lo sa? Premesso che non riusciamo ancora a capire noi di Positanonews cosa significa “rientrare in sicurezza” per la Regione Campania a quanto pare si parla di tamponi per bambini e familiari ( e ancora non si capisce se a spese dei familiari o delle istituzioni ) .

    “Da domani mattina sarà attivo un numero verde per far partire il servizio. Si potranno fornire i propri dati e si sarà inseriti in una piattaforma, grazie alla quale si saprà dove recarsi e a che ora per essere sottoposti al tampone”
    “La prima classe della primaria è quella che ha più difficoltà nella didattica a distanza, quindi cominciamo da loro e dalla scuola dell’infanzia, ma prima faremo lo screening, senza ansie e senza sottoporre i bambini a stress, se serviranno più giorni va bene”.

    Così Lucia Fortini, assessore all’istruzione della Regione Campania illustra la ripartenza della prima classe della scuola primaria e degli asili fissata al 24 novembre.

    “E’ un primo passo – spiega Fortini – ma chiaramente è su base volontaria, quindi l’unità di crisi valuterà i risultati dello screening, quanti bambini si sono sottoposti al tampone, quanti di loro sono positivi, poi si riaprirà. In caso di esito positivo andremo per gradi e riapriremo i laboratori degli istituti superiori tecnici, che in dad soffrono, poi andremo avanti con le altre classi della primaria progressivamente. Da domani mattina sarà attivo un numero verde per far partire il servizio. Si potranno fornire i propri dati e si sarà inseriti in una piattaforma, grazie alla quale si saprà dove recarsi e a che ora per essere sottoposti al tampone”.

    Quello programmato in Campania sarà un ritorno in sicurezza e graduale in classe. L’assessore Fortini spiega: sottoporsi al tampone è una analisi, certo invasiva ma non impraticabile sui più piccoli. Così sapremo, conosceremo lo stato di salute dei più piccoli. Come amministrazione regionale non siamo mai stati contro la didattica in presenza, anzi. Sono arrivati ora 180mila tamponi per fare questo screening di massa, così da poter ripartire in presenza, almeno per far ripartire in classe le lezioni dei più piccoli delle prime elementari e degli asili”.

    “Non stiamo facendo una manovra sulla pelle dei bambini- precisa Fortini -. Il Covid può essere contratto a qualsiasi età. Quindi si parte così: in piena e assoluta sicurezza. Non siamo tornati indietro rispetto a una scelta di rigidità iniziale. Ricordiamo la severità delle ordinanze regionali, particolarmente contestate nelle scorse settimane. Il nostro non è stato un passo indietro: la Regione Campania è zona rossa, confermiamo la sospensione in presenza per il nostro territorio. Ma la ripartenza per i più piccoli e studenti disabili avverà in sicurezza assoluta. La dad per gli asili e prime elementari è la più difficile, dove viene più stressato il diritto allo studio. Quindi ritorneranno in aula, previo screening sanitario, gli alunni di asili e prime elementari”.

    Tamponi per bambini e familiari, dunque. “Non sarà una corsa contro il tempo, dobbiamo vivere con serenità e fiducia questo screening per poter procedere nella maniera più sicura”.

    Questo è quello che dice l’assessora Fortini. Ma in un settimana e poco più si riusciranno a fare i tamponi e ad avere i risultati quando il sistema dei tamponi da Salerno a Napoli è andato in tilt ? E perchè a spese dei cittadini per un diritto allo studio?

    Speriamo tanto di avere un chiarimento.
    “Da domani in Campania sarà attivo il numero verde delle Asl per prenotare i tamponi Covid19 per gli studenti. I dati saranno inseriti nella piattaforma, ogni Asl fisserà l’appuntamento per le famiglie per fare il test al proprio figlio. Per i bambini ci saranno percorsi dedicati rispetto agli adulti, le Asl stanno individuando i luoghi dove fare i tamponi. Entro domani sarà deciso tutto. Lunedì 23 novembre, ci sarà una riunione con tutte le Asl per valutare gli esiti dello screening per il Coronavirus, sia per gli alunni, che per i docenti e personale amministrativo, in vista della riapertura delle scuole di prima elementare e infanzia, di martedì 24 novembre. Ai genitori dico di non avere ansia, se ci vorranno più giorni non sarà un problema”. Non ha dubbi l’assessore regionale all’Istruzione Lucia Fortini, che a Fanpage.it, assicura: “Stiamo lavorando per far tornare i bimbi a scuola e garantire le lezioni in presenza, ma la condizione è che ci sia un livello di sicurezza elevato. Inutile fare le cose in fretta, bisogna farle bene e con serenità. Si devono tutelare sia il diritto allo studio che quello alla salute”.

    Sabato scorso, 14 novembre, l’Unità di Crisi ha chiarito che “le attività in presenza dei servizi dell’infanzia e delle prime classi della scuola primaria riprenderanno dal 24 novembre, previa effettuazione di screening su base volontaria sul personale docente e non docente e sugli alunni. Per gli ordini e gradi scolastici diversi, l’Unità di crisi regionale all’unanimità ha ritenuto di dover confermare la didattica a distanza”. In Campania la prima classe delle elementari conta circa 57mila iscritti, mentre le scuole d’infanzia circa 210mila.

    L’Unità di Crisi: “Attivo il numero verde”

    L’Unità di Crisi per l’emergenza Covid comunica che “a seguito dell’Ordinanza regionale n. 90 del 15 novembre, è stato predisposto un servizio di prenotazione di tamponi antigenici per l’effettuazione di screening su base volontaria, al personale docente e non docente della scuola dell’infanzia (sistema integrato di educazione e di istruzione 0-6 anni) e delle prime classi della scuola primaria, nonché agli alunni e relativi familiari conviventi. Per poter prenotare il tampone antigenico è necessario contattare il numero verde 800 814 818, attivo a partire da domani 17 novembre, dalle ore 07:30 alle 19:30, per l’intera durata dello screening. Al momento della prenotazione sarà necessario fornire i propri dati anagrafici (comprensivi di cellulare ed e-mail), oltre all’istituto scolastico di appartenenza, e fornire il proprio consenso al trattamento dei dati personali. L’operatore telefonico comunicherà in tempo reale al cittadino, anche a mezzo mail, la data, l’orario e il luogo dove recarsi per effettuare il tampone antigenico, unitamente ad un numero di prenotazione da comunicare agli addetti della ASL”.

    Assessore Fortini, l’Unità di Crisi prima di tornare in classe raccomanda alle famiglie di fare il tampone ai propri figli. Come funzionerà?

    “Ci sarà un numero verde attivo da domani, che si potrà chiamare per fissare la prenotazione. Poi, attraverso un messaggino sarà comunicata la modalità per lo screening”.

    I bambini che non faranno il tampone potranno tornare a scuola?

    Il tampone è facoltativo. Ma è chiaro che farlo è a tutela delle famiglie. Se l’Unità di Crisi non l’avesse ritenuta importante, non l’avrebbe posta come condizione”.

    È confermata la riapertura delle scuole il 24 novembre?

    Sì, quella è la data che resta confermata per le prime elementari e la scuola d’infanzia. È evidente, però, che se ci sarà percentuale molto bassa di bimbi che partecipano allo screening l’Unità di Crisi valuterà il da farsi. Se la percentuale per esempio dovesse essere del 10% una riflessione andrà fatta. È evidente che poi potranno essere prese altre decisioni”.

    Quando è previsto l’incontro sulla valutazione dei dati degli screening?

    Lunedì 23 novembre ci sarà l’incontro per vedere i risultati degli screening, finalizzato alla riapertura il 24 in presenza. Venerdì abbiamo incontrato i sindacati e si è convenuti che le priorità per la didattica in presenza sono la scuola d’infanzia, la prima elementare, i laboratori per gli istituti superiori professionali e tecnici che soffrono di più con la didattica a distanza. Ma tutti i sindacati hanno poi rimandato all’Unità di crisi le valutazioni migliori per la tutela della salute. Anche i genitori in questi giorni ci stanno mandando centinaia di email chiedendo una riapertura in sicurezza. Altrimenti il rischio è che si riparta con la didattica in presenza, ma le aule siano vuote.

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