Napoli, Gattuso si giustifica, ma non basta!

Gennaro Gattuso, allenatore del Napoli, arrabbiato per la sconfitta subita dalla sua squadra, si è presentato ai microfoni di Sky Sport al termine di Napoli-Milan. L’allenatore ha strigliato i suoi al fischio finale, assumendosi però le responsabilità della sconfitta:
“Abbiamo fatto tutto da soli, creiamo e facciamo una buona gara, ma quando arriva la partita importante succede sempre qualcosa. Dobbiamo alzare l’asticella, ma mi assumo la responsabilità di non riuscire a far interpretare queste gare in un determinato modo. Dobbiamo esserci con la testa, giocare più seriamente e non dare sempre colpa alla sfortuna. Non basta giocare bene, spesso ci sono cose nell’atteggiamento che non mi piacciono e sto battendo su questo tasto da diversi mesi. Dobbiamo migliorare questo aspetto al più presto, ma se ci manca qualcosa il responsabile ‘’sono io”.
Condivisibili le parole di Gattuso, ma questa volta, a parte le scelte iniziali, non è riuscito a leggere la partita. Da inizio gara la catena di sinistra del Milan ha fatto tutto ciò che voleva ed ha operato, non solo per mettere in difficoltà i reparti di centrocampo e difesa del Napoli, ma anche e soprattutto per servire, nel migliore dei modi, colui che, a dispetto della sua età, ha messo al tappeto il Napoli: tale Ibrahimovic.
Hernandez e Rebic hanno messo in crisi –per tutto l’arco del match- il Napoli e Gattuso ha assistito impassibile alle scialbe prestazioni di Di Lorenzo, Politano e Lozano che non sono riusciti a presidiare la fascia destra del Napoli in modo accettabile: nessun raddoppio di marcatura efficace, anticipi o contrasti vincenti.
Se ci si riferisce al centrocampo, si nota, ancora una volta, un Fabian Ruiz lento, prevedibile nelle sue giocate e non efficace nella fase di non possesso. Il calciatore spagnolo ha lasciato Bakayoko solo in fase di interdizione. Troppo tardi l’inserimento di Zielinski, più adatto a difendere ed a proporsi anche e soprattutto in attacco oltre ad impostare e verticalizzare le azioni della squadra azzurra.
Insigne, stanco per le due partite consecutive giocate in Nazionale, non ha ricevuto, nel primo tempo, l’assistenza da parte dei suoi compagni che hanno preferito appoggiare quasi tutte le manovre sull’out di destra con le conseguenze che si sono notate: Di Lorenzo, Politano e Lozano non hanno inciso in attacco e non sono riesciti a ripiegare, in modo sufficiente- in fase difensiva.
La sosta, per gli impegni della Nazionali, dovuta alla Nations League, hanno contribuito a limitare le prestazioni dei calciatori azzurri, ma questa, eventuale, giustificazione è riferibile a tutte le squadre ed il Milan, nonostante tutto, ha preparato molto bene la gara contro il Napoli ben sapendo la valenza di un match che ha permesso agli uomini di Pioli di restare al vertice della classifica.
‘’Dobbiamo alzare l’asticella, ma mi assumo la responsabilità di non riuscire a far interpretare queste gare in un determinato modo’’.Inutile sottolineare che la dichiarazione del buon Rino non trova alcuna giustificazione: se non si alza l’asticella prima della gara contro il Milan, quando la si alza?
Infine, e’ bene adottare e fare riferimento ad un modulo tattico di gioco –magari avendone un altro a disposizione in caso di evenienze varie- ma, constatato l’importante impegno, le assenze e la stanchezza di molti giocatori impegnati nelle Nazionali, forse sarebbe stato opportuno utilizzare un modulo più prudente anche considerando l’assenza di Osimhen.
Vincenzo Vitiello

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