Massa Lubrense. Al via la fase finale per l’ingresso del Comune nella società Penisola Verde

Entra nella fase finale l’iter per l’ingresso del Comune di Massa Lubrense nella società Penisola Verde che si occupa di spazzamento, raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. E’ stato pubblicato in questi giorni l’avviso pubblico con il quale, secondo quanto prescrive la normativa in materia, i cittadini, le associazioni di categoria, i sindacati possono formulare le proprie osservazioni sull’ingresso nella società di servizi ambientali. Si tratta dell’ultimo adempimento formale prima del passaggio istituzionale della discussione in Consiglio Comunale.

Penisola Verde è la società pubblica formata dal Comune di Sorrento e da quello di Piano di Sorrento. Massa Lubrense al termine dell’iter avrà una partecipazione azionaria pari al 24% delle quote.

“Dopo la messa in liquidazione di Terra delle Sirene siamo alla fase finale per l’ingresso in Penisola Verde, -commenta Sonia Bernardo assessore all’ecologia del Comune di Massa Lubrense- un iter complicato che ci ha impegnato per diversi anni e che ci porterà a fare sistema con gli altri comuni della Penisola Sorrentina. La nuova normativa regionale sul ciclo dei rifiuti impone il passaggio del servizio di raccolta e spazzamento dei rifiuti all’Ente d’Ambito formato dalla metà dei comuni della provincia di Napoli. L’unico modo per mantenere un servizio di raccolta differenziata dei rifiuti, che negli anni ha raggiunto picchi di eccellenza in molti centri della Penisola Sorrentina, è quello di creare un sottoambito gestito dai comuni stessi del comprensorio. Questo uno dei motivi principali che ci hanno spinto in questa direzione. Inoltre una società più grande e solida permetterà un ulteriore miglioramento del servizio con delle economie di scala. All’avviso pubblico di consultazione previsto dalla legge ho ritenuto doveroso inviare la documentazione del piano industriale del servizio di raccolta e spazzamento dei rifiuti ai gruppi consiliari di minoranza in modo da contribuire in consiglio comunale ad una discussioni più proficua sull’argomento”.

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