Lutto per la Costa d’Amalfi: con Francesco Ruotolo la salvammo dal petrolio

Lutto per la Costa d’Amalfi: con Francesco Ruotolo la salvammo dal petrolio. Francesco Ruotolo si è spento oggi al Cardarelli, dove era ricoverato per problemi legati al Covid. La Costiera Amalfitana è in lutto per la perdita di un uomo grazie al quale è stata salvata dal petrolio. Risale a ben ventiquattro anni fa la vittoria contro le perforazioni della ELF. Il nostro è un ricordo personale, perché abbiamo vissuto in prima persona quegli anni, una battaglia durata anni, fino alla perenzione del diritto della ELF, avvenuto venti anni fa. Già perché sembra assurdo, ma il mare della Costa d’ Amalfi era destinato ad essere così , pieno di piattaforme. Probabilmente verso Capo d’ Orso più che Positano, ma non è che cambiava molto. Allora tutta la Costiera amalfitana si unì anche se la cosa sembrava incredibile, il Governo aveva venduto, a quattro soldi, la concessione alla Elf. A noi ci fece scoprire tutto il professore Francesco Ruotolo, mio professore di diritto venuto da Napoli alla Ragioneria di Amalfi, che tutto ci insegnava, più che di diritto , ci parlava di diritti, i diritti degli Indiani d’ America, quello delle religioni, diritto alla cultura, diritto alla vita, diritto all’ambiente. Trent’anni fa per molti sembrava un pazzo, a me sembrava un’illuminato non molto addentro alla realtà locale e gli scontri col Preside Pinto erano all’ordine del giorno, ma lo seguivo e mi interessavo. Ci fece fare due inchieste una sulla centrale nucleare del Garigliano, con tutti gli scandali che l’informazione tradizionale nascondeva, poi la ELF, i registri navali a Napoli, non so quali altre diavolerie e che faticaccia. Ma era tutto vero. Il Governo Italiano aveva avuto il coraggio di intervenire nel mare di due aree che vivevano col turismo balneare, il nostro vero oro, con perforazioni petrolifere che avrebbero sconvolto sia la Costiera amalfitana che il Cilento L’area era ricompresa tra Capo d’Orso e Foce Sele, 22 ettari , per cui la ELF aveva già fatto i sondaggi con tanto di autorizzazione dell’ Industria e della Marina mercantile. La battagli fu portata avanti dagli ambientalisti, anche dalla stampa, fra quella locale E’ Costiera il Comitato ecologista (Ceca), coordinato proprio da Francesco Ruotolo, che lanciò l’appello all’ UNESCO per far proteggere la Costiera amalfitana. I sindaci trovarono nella Comunità Montana l’ente che li potesse rappresentare tutti, che, presidente Donato Cufari, fece ricorso al TAR. Senza una sollevazione popolare, senza tanti che si impegnarono, fra cui anche il mio caro professor Francesco Ruotolo, a cui voglio dedicare questo articolo, attivista di democrazia proletaria, che non è mai riuscito ad avere grande successo politico, forse proprio perché era onesto e coerente con le sue idee, forse ora avremmo avuto questo scenario davanti ai nostri occhi. Ricordiamocelo, per la politica, se c’è interesse, anche l’impossibile è possibile, non ci perdono niente a pensare a trivellazioni, mega gallerie, superstrade sui Monti Lattari (qualcosa è previsto nel PUT che impedisce di mettere un bagno in caso, ma non di fare mega opere, sic!) , insomma stiamo sempre attenti… Grazie prof.

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