L’Italia di Roberto Mancini sostituito bene da Evani batte la Bosnia e vola alle Final Four a Milano

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Mancini elogia la squadra -Li voglio cosi' all'Europeo

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Nations League, Italia batte la Bosnia e vola alle Final Four

(Afp)

L’Italia batte 2-0 la Bosnia a Sarajevo e raggiunge l’obiettivo primo posto nel gruppo 1 di Nations League che vale le Final Four, oltretutto da giocare in casa, a Milano e Torino a ottobre 2021, contendendo il trofeo a Francia, Spagna e Belgio. Gli azzurri dopo il successo con la Polonia superano anche la Bosnia grazie alle reti di Belotti e Berardi e conquistano il 22esimo risultato utile consecutivo.

Rispetto a domenica, Mancini cambia una sola pedina preferendo Berardi a Bernardeschi in attacco. Il ct che è ancora in quarantena a casa a causa del coronavirus, viene ancora sostituito in panchina dal fido Evani. Sul fronte opposto Bajevic oltre a Dzeko, deve fare a meno anche del portiere Sehic e di Kolasinac, tutti positivi al Covid. Per cui schiera Prevljak nel ruolo di centravanti preferendolo a Hodzic, manda Piric tra i pali e schiera Kadusic a sinistra.

Al 6′ arriva la prima grande chance per l’Italia. Belotti servito da Insigne, calcia di prima intenzione con il sinistro, ma la palla finisce larghissima. L’attaccante del Torino ci prova al 15′, questa volta su assist di Florenzi, colpisce di testa ma manda a lato di pochissimo.

Al 22′ Italia in vantaggio: cross di Insigne dalla sinistra e destro vincente al volo della punta granata che batte Piric e torna a segnare in nazionale dopo un anno (15 novembre 2019, sempre contro la Bosnia).

Poco dopo ci prova Insigne ma il destro termina altissimo sopra la traversa. Dopo i tentativi di Emerson e Belotti al 38′ arriva la prima occasione per la Bosnia. Prevljak raccoglie un pallone dentro l’area, si gira bene e calcia con il destro, ma Donnarumma si oppone d’istinto. Al 39′ altra grande occasione per l’Italia: contropiede perfetto degli azzurri, con Insigne che prova il destro a giro dai 20 metri ma colpisce il palo esterno.

Ad inizio ripresa per gli azzurri dentro Di Lorenzo al posto di Florenzi. Insigne capitano. Non cambia nulla dal punto di vista tattico, sempre 4-3-3. Al 50′ ci prova ancora Belotti, ancora su assist di Insigne, ma stavolta la punta calcia a lato con il sinistro. Al 52′ ci prova Pjanic su punizione con il pallone che arriva a Cimirot, che calcia a lato con il destro. Al 60′ azzurri ancora vicini al raddoppio con Acerbi che calcia con il sinistro ma il pallone termina fuori di pochissimo.

Il raddoppio arriva poco dopo: al 68′ azione bellissima dell’Italia, che porta al raddoppio con Berardi grazie all’assist al bacio di Locatelli, con l’asse del Sassuolo che porta al gol, il secondo consecutivo per lui dopo quello alla Polonia, terzo in assoluto in Nazionale. Al 75′ l’Italia chiede il rigore per un fallo su Belotti, ma l’arbitro lascia correre. Al termine della gara, all’87’ la traversa nega il tris a Bernardeschi. Ispirato da Insigne, l’esterno della Juve calcia a botta sicura e colpisce il legno appena entrato. Ma ormai il risultato è acquisito e l’Italia può festeggiare.

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