L’arte in una radice. La mostra di Benedetto Pietromarchi foto

Roma – L’artista Benedetto Pietromarchi presenta la mostra “Radici”* a cura di Paolo Falcone presso il Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese. L’evento , ora a porte chiuse, è stato però prorogato fino al febbraio 2021. Le forme di vita animali e vegetali, testimoni silenziosi dei fenomeni naturali e della storia dell’uomo, sono al centro della poetica di Benedetto Pietromarchi, che si concentra sulla relazione tra natura e artificio, biologia e costruzione, e su come queste nozioni sono percepite nell’ambito del nostro sistema culturale e del nostro vissuto. Per il Museo Carlo Bilotti, l’artista ha concepito un progetto che tiene conto della particolarità della sua ubicazione, del suo rapporto col parco di Villa Borghese e con la sua popolazione arborea. Tra disegni e sculture, lo scultore romano espone anche tre grandi installazioni ambientali, realizzate a partire dalle radici divelte di alcuni alberi: un ulivo, una quercia e un cipresso, quest’ultimo recuperato proprio a Villa Borghese. Su questa sorta di monumento alla forza violenta della natura, e al rispetto che essa deve incutere, Benedetto Pietromarchi interviene costruendo la narrazione di una potenzialità. Sul legno apparentemente inerte si innestano fiori di cardo in piombo e setola, modellati dall’artista, che sceglie una pianta particolarmente resistente e stoica, simbolo di una rinascita possibile. Benedetto Pietromarchi, classe ’72, ha frequentato l’Architecture Association di Londra per due anni, e in quei due anni ha definito la sua passione per la scultura passando da un approccio classico a uno più concettuale, installativo. Si è iscritto poi all’Accademia di Carrara, dove ha approfondito la conoscenza delle tecniche scultoree: dal marmo alla terracotta alle fusioni ai calchi. Quindi dopo un’altra interessante esperienza a Berlino presso la BBK ha deciso di tornare in Italia e mettere radici in Maremma dove vive ormai da sette anni. Delle opere in fotografia di Pietromarchi che mi è stato possibile ammirare mi ha colpito, personalmente, la radice di un cipresso che l’artista ha recuperato a Villa Borghese; durante un’intervista a Valeria Arnaldi del Messaggero (ediz. del 14 novembre 2020) dichiara: “Da sette anni vivo in campagna. Ho voluto esplorarla e imparare a conoscerla. Non amo dire che trasformo le radici in opere d’arte, lo sono già, ma cerco di dare loro una storia oltre la fine. E’ un modo per sollecitare un differente rapporto con l’ambiente”. Al mondo d’oggi abbiamo sempre più bisogno di artisti come Pietromarchi che mettono al centro della scena l’Ambiente, in passato ci siamo fidati troppo della tecnologia credendo che essa ci avrebbe potuto rendere  invincibili e immortali ma non è stato così. Siamo, il Covid-19 lo testimonia, più fragili di quanto pensassimo, e senza l’umiltà di riconoscerlo, non andremo da nessuna parte.
di Luigi De Rosa

* La mostra “Radici” fa parte del progetto Back to Nature. Arte contemporanea a Villa Borghese a cura di Costantino D’Orazio.

Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese
Orario Temporaneamente sospesa per DPCM del 3 novembre
Dal 15 settembre al 13 dicembre 2020
Orari museo giugno – settembre
Da martedì a venerdì e festivi ore 13.00 – 19.00 (ingresso fino alle 18.30)
Sabato e domenica ore 10.00 – 19.00 (ingresso consentito fino alle 18.30)
Chiuso lunedì
Orari museo ottobre – maggio
Da martedì a venerdì e festivi ore 10.00 – 16.00 (ingresso consentito fino alle 15.30)
Sabato e domenica ore 10.00 – 19.00 (ingresso consentito fino alle 18.30)
Chiuso lunedì
CONSULTA SEMPRE LA PAGINA AVVISI prima di programmare la tua visita al museo.
(le foto sono tratte dal web)

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