La figlia di un paziente affetto da Coronavirus ringrazia il Pronto Soccorso ed il reparto Covid di Pozzuoli

L’Asl Napoli 2 Nord, con un post sulla sua pagina Facebook, rende noto: «Gestire l’emergenza sanitaria causata dalla pandemia è un lavoro faticoso, frustrante, pericoloso e per nulla gratificante. La fatica dei turni passati con le tute per il biocontenimento, delle procedure di sicurezza lunghe e complesse si somma alla frustrazione di combattere un virus sconosciuto, per il quale non esistono ancora farmaci specifici. Ogni tanto, però, qualche paziente o qualche familiare scrive qualche riga, dicendo GRAZIE. Quelle parole bastano a dare senso a tutta la fatica fatta. Questo ringraziamento è destinato agli operatori di Pozzuoli, ma idealmente va a tutto il personale in prima linea in questa emergenza. Di seguito pubblichiamo un messaggio di ringraziamento ricevuto dalla figlia di un paziente COVID19.

“Buonasera, ho ricoverato mio padre di 82 a Pozzuoli. Positivo al covid con una polmonite di natura batterica fortunatamente. Le scrivo perché volevo che lei sapesse che al pronto soccorso sono stati eccezionali. Hanno preso in cura mio padre che ora è nella zona covid, in attesa di essere trasferito in reparto. Tremo al solo pensiero che possa essere trasferito in un altro ospedale, soprattutto dopo aver letto la cronaca di quanto accade in altri nosocomi.  Lei deve sapere che il ps diretto dal primario Numis è stato eccellente. Così come eccellente è stato il 118 ieri sera. Purtroppo l’ambulanza è arrivata con ritardo ma questo non dipende dagli operatori, ma da tutto ciò che sta accadendo intorno a noi.

I ragazzi del 118 sono stati degli angeli e lei deve sapere anche questo. Mi creda sono più le volte che avanzo critiche che lodi e se in futuro ci sarà da criticare continuerò a farlo, ma oggi ci tenevo a dirle questo spaccato che ho vissuto in prima persona. Mio padre è la mia merce più preziosa, ho solo lui e stasera mi sono resa conto che è in ottime mani. Spero che non me lo mandino via. […] Lo so che mio padre è anziano, so che prima o poi andrò incontro al ciclo della vita, ma mi creda non si sarà mai grandi abbastanza per smettere di essere figli e fino a che Dio me ne darà l’opportunità devo proteggerlo come lui ha fatto sempre con me. Grazie”».

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