Il Wwf presenta il corso per studenti e docenti: “Suolo: la pelle della Terra”

Caring for Soil is Caring for Life”: prendersi cura dei suoli significa prendersi cura della vita. Questa la mission proposta dagli esperti del Soil Health and Food Mission Board della Commissione Europea finalizzata a far sì che entro il 2030 il 75% dei suoli di ogni Stato membro sia sano e in grado di fornire servizi essenziali come la fornitura di cibo e altre biomasse, sostenere la biodiversità, immagazzinare e regolare il flusso di acqua e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici. E’ necessario dunque che le persone siano sempre più consapevoli delle molteplici funzioni dei suoli e della loro rilevanza per il benessere di tutti: non solo chi gestisce i territori, ma anche i consumatori, le industrie, chi si occupa della pianificazione territoriale e dalla società nel suo complesso. Per contribuire a questo obiettivo è nato il corso “Suolo: la pelle della Terra” e la sua versione didattica per docenti, sviluppato all’interno di One Planet School, il nuovo strumento formativo di life long learning del WWF sostenuto da Novamont, piattaforma gratuita che offre ai visitatori gli strumenti necessari per conoscere i fenomeni, creare connessioni utili a comprendere le dinamiche di un sistema complesso come quello che caratterizza il Sistema Terra. Il corso “Suolo: la pelle della Terra” si articola in lezioni che guidano lo studente a scoprire la meraviglia del suolo, le minacce e pressioni a cui è sottoposto e le soluzioni che a livello nazionale e internazionale vengono intraprese per proteggere questa importante risorsa, limitata e non rinnovabile. Tra gli importanti contributi di studiosi per sviluppare una visione completa e attuale dello stato del suolo in Italia e nel mondo segnaliamo anche quello di Catia Bastioli, con la lezione “La bioeconomia per la rigenerazione dei territori”.
info www.wwf.it

(foto tratta dal web)

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