Il gruppo 0 positivo protettivo nei confronti di Covid-19. Ecco il motivo

Più informazioni su

Il gruppo 0 positivo protettivo nei confronti di Covid-19. Ecco il motivo

«Esistono numerosi studi che indicano chiaramente un’influenza del gruppo sanguigno sulla risposta all’infezione da Covid-19. Ci dicono che il gruppo zero sembra essere associato a un decorso migliore dell’infezione da coronavirus. Come se il gruppo zero fosse protettivo nei confronti dell’infezione».

Queste le parole di Giorgio La Nasa, direttore del dipartimento Scienze mediche e Sanità pubblica dell’Università di Cagliari e della struttura complessa di Ematologia dell’Azienda Brotzu, in un’intervista a “L’Unione Sarda”.

«Non garantisce una immunità completa verso il Covid» – ha precisato l’esperto – ««È verosimile che con questo gruppo sanguigno si sviluppi un’infezione meno aggressiva».

Quanto al gruppo A, La Nasa ha spiegato: «È un gruppo che invece sembra conferire una maggiore suscettibilità, ma abbiamo dati contrastanti. Alcuni studi ci dicono che è associato a un maggior rischio di mortalità. In altri viene sottolineato che questo rischio non è così alto. Il gruppo zero è sicuramente più protettivo».

«C’è una spiegazione biologica. Chi ha il gruppo zero produce naturalmente anticorpi, le agglutinine, verso gli altri gruppi sanguigni, A e B. Le agglutinine anti A sembrano avere la capacità di legarsi al recettore del Covid e ne impedisce in parte la penetrazione all’interno della cellula», ha aggiunto.

Alla domanda se ci sono altri caratteri genetici che possano indicare una maggiore resistenza verso il Sars-Cov2, l’oncoematologo ha risposto: «Molti studi si indirizzano su particolari recettori, gli antigeni di istocompatibilità, che si trovano sulla superficie delle cellule. Sono in grado di richiamare dei frammenti del virus, definiti peptidi, che vengono presentati alle cellule del sistema immunitario. Se abbiamo dei recettori che presentano bene il frammento virale al sistema immunitario saremo in grado di produrre una risposta immunitaria contro il virus più efficace. Se i recettori non captano quel peptide virale e non lo presentano al nostro sistema immunitario non saremo in grado di rispondere in modo appropriato all’infezione. È un dato che è stato dimostrato per tantissime infezioni compreso il Covid».

Più informazioni su

Commenti

Translate »