I gol di Maradona trasformati in installazioni artistiche da Anri Sala. foto

La galleria Alfonso Artiaco ripropone on-line la personale di Anri Sala dedicata nel 2008 a Diego Armando Maradona denominata “La mano di Dio”. Attraverso un video, il cui sonoro è diffuso nello spazio espositivo, ed un’installazione costituita da statue disposte su di un tavolo ed illuminate in modo tale da evocare gli angoli delle riprese delle telecamere nel corso di una partita trasmessa in televisione, l’artista albanese mette in scena la sequenza che conduce al celebre gol. Le posizioni dei giocatori sono incarnate da figure del Buddha che interpretano le successive tappe delle azioni caratterizzanti della partita di Coppa del Mondo del 1986 che ha opposto Argentina e Inghilterra. Il video che accompagna l’installazione è il commento della partita registrato da Bruno Pizzul proprio per questa occasione: dal primo gol dell’Argentina (gol della mano di Dio), fino al secondo gol argentino (chiamato anche gol del secolo) di una durata di 12 minuti circa.

Anri Sala, nato nel 1974 a Tirana in Albania, è uno dei giovani artisti più apprezzati sulla scena internazionale. Il suo lavoro, con video, film e fotografie, è stato esposto in alcuni tra i più importanti musei d’arte contemporanea internazionali e all’interno di grandi eventi espositivi come le biennali di Venezia (2003 e 2001 quando vince il primo premio per artista giovane), e biennali di Mosca (2007), Sidney (2004 e 2006), Istanbul (2003), Sao Paulo e Berlino (2002), Tirana (2001), oppure Yokohama Triennale (2001) e Manifesta 3 a Ljubljana (2000). Tra le più importanti mostre personali dell’artista si segnalano nel corso del 2005 alla Fondazione Nicola Trussardi di Milano con “Long Sorrow”, al Centre for Contemporary Art Ujazdowski Castle di Varsavia, al Museum Boijmans Van Beuningen di Rotterdam con ‘Anri Sala-Artist in Focus’ed al The Rose Art Museum of Brandeis University con ‘Anri Sala: Dammi i colori, presentato nel “The Mildred S. Lee Gallery” a Waltham, Massachusetts; o del 2004, all’Arc Musèe d’Art Moderne di Parigi con la mostra “Entre Chien et Loup” e all’Art Institute di Chicago. E partecipazioni in collettive tra le quali: nel 2008 al Moderna Museet di Stoccolma in ‘Eclipse – Art in a Dark Age’; al Museion di Bolzanoin ‘Peripheral look and collective body’;nel 2007 al Musac – Museo de Arte Contemporaneo de Castilla y Leon in ‘Existencias’; al Musée National d’Art Moderne, Centre Pompidou di Parigi in ‘AIRS DE PARIS’; alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino in ‘Silence’; nel 2006 al Städtisches Museum Leverkusen Schloss Morsbroich in ‘Personal Affaire”; al Kunsthalle Wien in ‘Fussball goes Art’.

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