Gennaro Arma a Linea Notte video

Il comandante Gennaro Arma ospite a Tg3-Linea Notte per presentare il suo libro “La lezione più importante. Quello che il mare mi ha insegnato”, una serie di domande da parte dei giornalisti in studio.

Uomo di mare, erede di una tradizione marittima importante, Gennaro Arma ha affrontato con rigore e umanità una «tempesta perfetta». Al comando della Diamond Princess – la nave da crociera rimasta nelle acque del Giappone per quasi un mese nel febbraio 2020, a causa del contagio da Covid-19 di oltre settecento persone fra ospiti e membri dell’equipaggio -, Arma ha dimostrato raro coraggio, competenza e saggezza. D’altronde «il mare è imprevisto che incombe, è l’inatteso col quale devi convivere», e il comandante nella sua lunga carriera ha imparato che in mare «devi saperti organizzare in un istante e riorganizzarti un istante dopo perché è già tutto cambiato». Scritto con la tensione emotiva di un diario di bordo, “La lezione più importante” ripercorre quei lunghissimi giorni di attesa e apprensione – la paura per le prime frammentarie notizie sul contagio, la consapevolezza di trovarsi di fronte a uno scenario nuovo e preoccupante in cui donne e uomini dovranno imparare a proteggersi a vicenda, accettando di separarsi per salvarsi -, e attraverso il racconto in prima persona del comandante ci consegna il ritratto di un uomo che di fronte alla sfida più difficile della sua vita non si è arreso. Anzi, con grande sangue freddo e una buona dose di pazienza, dolcezza, perseveranza e determinazione, è riuscito a placare la bufera e a condurre infine in porto la sua nave, grazie anche alla preziosa collaborazione dei suoi «gladiatori». La sera del 1° marzo, sbarcando per ultimo dalla nave, Arma porterà con sé un insegnamento universale: un buon comandante è tale se conosce i valori del sacrificio, dell’ascolto, del sapersi «trovare dall’altra parte», della solidarietà e della fiducia reciproche. Una lezione senza tempo che viene dal mare, quel mare che è uno «spazio infinito ma anche la strada insospettabile che ti conduce al rispetto e alla comprensione degli altri».

https://youtu.be/fRchdjL8MrQ

dall’archivio video di Positanonew, l’intervista del comandante Arma dall’inviato

 

trascrizione al grezzo dell’intervista ricavata dai sottotitoli dell’intervista , senza punteggiatura e senza grammatica. I lettori ci perdoneranno

ho solo il tempo per salutare in altro nostro ospite che ospite il comandante gennaro arma eccolo qua il  capitano della diamond prince il capitano coraggioso come i suoi  stessi  passeggeri lo hanno ribattezzato la vicenda la ricorderete diciamo fu l’ultima persona quella quello o quell immagine ha fatto il giro del mondo a lasciare la nave nella quale c’erano  3.700 persone a bordo molte delle quali 700 delle quali sono state contagiate  rimasta ferma per molto tempo nella baia  di yokohama e adesso scritto un libro per ricordare quasi come fosse proprio un diario di bordo la lezione più importante quello che il mare vi ha insegnato e ne parleremo  sarà una storia davvero molto bella da  ricordare tra poco comandante poi ci dirà la sua anche sul copri naturalmente ciao antonio catania noi abbiamo questa sera non so se sentito dall’inizio anche il comandante gennaro arma che lo ricordo loro detto sbrigativamente nella prima parte il comandate della diamond pensi  la nave che la nave da crociera che e stata messa in quarantena il 4 febbraio scorso dalle autorità giapponesi al largo della baia di oklahoma con oltre 3.700 persone a  bordo e 700 delle quali sono state colpite da contagio ci sono stati sette morti lui è il capitano definito eroe  capitano coraggioso in tanti anche se lui lo sentirete rifiuta questa  definizione ma insomma che affrontò anche allora sapendo benissimo poco avendo pochissimi mezzi insomma che  affrontò questa questa situazione fino all’ultimo è stato anche definito l’anti  schettino cioè colui che ha riscattato  l’immagine italiane anche della sua  campania noi è rimasto a bordo fino all’ultimo è stato l’ultimo a scendere con il suo trolley no per prima cosa le chiedo poi ci racconterà la storia adesso diciamo con come come vive come affronta la questione covip attorno al seno e la sua vita normale bene l’affronto con serenità avendola vissuta  in prima linea a qualche mese fa sono cosciente di che cosa stiamo parlando ho avuto modo di vedere quanto pericoloso possa essere allo stesso modo ho avuto modo di vedere ed è quello che racconto nel libro che con senza coraggio unità spirito di sacrificio e restando fondamentalmente responsabili i comportamenti e gli atteggiamenti diciamo che anche una situazione complicata come questa se ne può venire  a capo ecco ma quando le hanno detto quando ne  hanno confermato qual era la situazione insomma quando è  cominciata la quarantena  che cosa ha pensato dio adesso che  faccio come riesco tra le altre erano 3mila 700 persone  molto agitate com’è comprensibile  insomma chi poteva scendere che no ci saranno state situazioni e assai complicate ecco che cosa ha pensato nel primo momento chiaramente c’era laconsapevolezza di trovarsi di fronte ad uno scenario nuovo come come è stato detto poco si sapeva per i tempi non  c’erano training non c’era nor manuali  non c’erano linee guida   pecchiamo che l’organizzazione mondiale della sanità a quei tempi ancora  discuteva se la mascherina fosse o non  fossero obbligatori e necessaria quindi  ci siamo dovuti adattare velocemente  abbiamo dovuto imparare e reagire cercando di cercando di contribuire al benessere dei nostri passeggeri e dell’equipaggio con i mezzi che avevamo a disposizione che erano limitati insomma anche se questa volta è una  grande nave da crociera ma insomma certamente i mezzi erano ma guarda io  l’ho io l’ho seguito io seguito dalla  cina e la cosa questo è stato il più grande focolaio  scoppiato al di fuori dalla cina questo della diamond princess quando tutti gli occhi erano puntati e ti immagini se  3.700 persone che si ritrovano bloccate su questa nave con le ambulanze ogni  giorno che si portano via in barella  qualcuno quindi puoi immaginarti chiusi nelle loro stanze il panico e la gente  metteva i video quindi noi abbiamo  raccolto i video che mandavano così e in tutti questi video l’accusa che   sentivi era la voce del comandante rassicurante sicura che diceva state tranquilli la situazione così e quindi nel panico  nella paura che questi avevano e  mandavano questi video dicevano non  sappiamo così si sentiva soltanto questa  voce che arrivava dal comandante che  rassicurava tutti e che probabilmente ha evitato una catastrofe ancora peggiore gente che scappava crisi erano  un sacco di anziani quindi anche crisi  panico di cuore e tutti i guanti e per me che ho vissuto schettino dall america  e il comandante arma dalla cia leo dire  e stata una cosa meravigliosa tutti i  giornali che hanno parlato di lui e questa sua immagine ultimo che esce  dalla nave con un cavaliere solitario  fantastico  posso fare una domanda al comandante  dopo che io ho ricordato che presenta  materiali da me gli ha conferito in  licenza di commendatore al merito della  repubblica per comportamento esemplare una curiosità perché chi fa il suo mestiere comandante sempre lontano da casa in quel momento così difficile nei rapporti con la sua famiglia a distanza  che cosa le chiedevano lei che cosa  raccontava sì la lontananza è un qualcosa con cui dobbiamo fare i conti con questo mestiere normalmente in quei giorni fortunatamente è paradossalmente avevo  la possibilità di parlare con la mia  famiglia molto di più nel senso che riuscivo a collegarmi  giornalmente ed erano fondamentali per  le telefonate perché nel momento in cui  parlavo con mia moglie mio figlio si  parlava di altro  io assicuravo di quello che stava stavo  facendo di quello che stava succedendo loro avevano la possibilità di vedermi e  quindi vedevano che stavo bene e poi si  parlava di arco si parlava della routine di casa si parlava delle attività del  bambino dei problemi di casa insomma è  stato fondamentale per me confrontarmi  con la famiglia e con gli amici in quei  giorni e lei non aveva la concezione di  essere un eroe in quel momento non lo  sapeva ma ancora tutt’ora credo di esser  errore e roero e in quel  omento stavo  facendo il mio lavoro è il comandante lì  per fare quelle cose quindi per me era  era normale no un eroe no noi insomma si esagera sempre quelle definizioni però  certamente una persona che ha saputo diciamo  affrontare una situazione estremamente  delicata molto se rispondendo a quelle  che sono i doveri di un uomo che appunto  ha delle responsabilità infatti che mi rivolgo a professore abrignani per dire  se un uomo come comandate generale germano arma non avendo nessun tipo di conoscenza del   coronavirus sedi ma certo  qualcosa gli avranno detto naturalmente  l’opera avrà cercato di informarlo però  su un uomo come lui è riuscito a tenere  a bada e con una situazione così  complessa volte ci si stupisce come  tanti altri no che hanno competenze più  specifiche  no non riescano a fare insomma  quindi ad esempio esemplare di un leader un leader che ti tira fuori da un  problema non è un eroe leader proprio un leader che ti tira fuori  quello cui abbiamo bisogno quando siamo in crisi.io i miei studenti quando parlo delle pandemie cito sempre la peste quando parlo da per scadere al 300  uscito sempre c’è l’esempio di firenze che è uscita la peste nera con rinascimento perché aveva dei leader la famiglia medici che portavano fuori altre città invece entrare una decade quando non ti riprendi più e perché non  ai leader che ti portano fuori ne  usciremo cappellini anche noi con un 1  rinascimento del nuovo rinascimento italiano ecco già con un leader e sarebbe qualcosa per sperarci non lo so guarda ovviamente vorrei risponderti di si prese con certo con la ragione tendo più  era così una domanda retorica e no però  appunto se devo uscire dalla retorica  insomma non c’è da essere molto  ottimisti per la situazione del nostro  rinascimento che l’incerto rinascimento  temo che tu abbia ragione allora io  intanto ringrazierà il comandante  gennaro arma la lezione più importante  possiamo rivedere la copertina del suo  libro che va davvero letto insomma quello che il mare mi ha insegnato eccolo qua grazie comandante a presto grazie a voi buona serata  ragazzi a primi libero

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