Elezioni Usa: a Joe Biden mancano pochi elettori per vincere. Trump protesta

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Elezioni americane. Il voto per posta, come previsto, ha dato la definitiva e determinante svolta alle elezioni americane. Il candidato democratico, Joe Biden, è a un passo dal raggiungere la quota di 270 grandi elettori necessaria per mettere piede nello Studio Ovale della Casa Bianca. Dopo una partenza che lo ha visto presto cedere il passo ai successi del presidente in carica, Donald Trump, la corsa dei due candidati si era stabilizzata su quello che era apparso a tutti un testa a testa all’ultimo voto, all’ultimo Stato. Ma a cambiare le carte in tavola sono, al momento, i voti per posta.

Conquistati Michigan e Wisconsin, per un bottino complessivo di 26 grandi elettori, adesso all’ex vicepresidente dell’amministrazione Obama mancano solo 16 punti per diventare presidente. Quelli che possono dargli Arizona e Nevada, non ancora assegnati ma dove gode di un vantaggio abbastanza rassicurante. Senza dimenticare che l’early vote gli ha permesso anche di recuperare terreno in Georgia e Pennsylvania, due Stati che ormai erano dati per persi.

In attesa del risultato definitivo, è confermato che la battaglia è stata all’ultimo voto. Non c’è stata né l’onda rossa preannunciata dal candidato repubblicano né il muro blu sperato dai democratici. L’ex vice di Barack Obama è riuscito nella rimonta grazie agli scrutini del voto per posta, a cui milioni di americani, mai come quest’anno, hanno fatto ricorso causa Covid. Trump è immediatamente partito al contrattacco, parlando di “discariche di schede” e annunciando ricorsi alla Corte Suprema. Mentre i suoi sostenitori hanno inscenato proteste fuori dai centri di conteggio da Detroit a New York e Phoenix.

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