E’ un Napoli double face !

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È una squadra misteriosa quella del Napoli. Non si sa se è forte o ha lacune a centrocampo. Questa è l’impressione che dà il Napoli 2020. Tuttavia perdere contro una squadraccia come il Rijeka sarebbe stato un peccato. Inizio da film horror in cui Menalo e Muric sono i cattivi mostri che inquietano i sogni della difesa azzurra, del Napoli e di tutti i tifosi. Al 3′ Menalo con un bel tiro impensierisce Meret che respinge da vero numero 1. Il fantasista proveniente dalla Dinamo Zagabria mette da solo in difficoltà la squadra azzurra. Se Menalo è la mente Muric è il braccio, colui che segna e porta in vantaggio i croati con un tiro che s’insacca nell’angolino basso al 13′.  Ancora Muric al 19′ direttamente da calcio d”angolo, Meret evita di emulare Orsi contro Maradona. Il Napoli paga la presenza di Lobotka che non solo rallenta l’azione ma influenza anche la gara di Demme confermando che il modulo a due a centrocampo non funziona. Il Napoli viene preso sempre di rimessa La squadra azzurra non riesce ad imbastire un’azione degna di nota. Ci pensa il Rijeka a ravvivare la partita. Kulenovic  da solo imbastisce un’azione senza che nessuno lo fermi. Ci deve pensare quella faccia da Chierichetto di Meret a salvare il Napoli. Nel momento di crisi totale il Napoli trova il pareggio. Ci pensa Demme a segnare. Azione sulla sinistra liscio di Elmas e Demme di punta segna, Il Napoli di Gattuso è come una fisarmonica a bottoni che non prende la giusta aria riducendo l’estensione complessiva delle file della bottoniera, e di conseguenza l’estensione complessiva dell’intonazione della stessa emettendo un suono sordo Nel secondo tempo la storia sembra non cambiare. Erroraccio di Koulibaly e Menalo davanti a Meret colpisce il San palo. Il Napoli cambia registro anzi disposizione in campo. Mertens si allarga sulla sinistra ed Elmas si posiziona dietro Petagna, Il Napoli, sicuramente sgridato da Gattuso, è un ‘altra squadra soprattutto quando entrano i pezzi da 90, Insigne e Fabian. La squadra produce un cumulo di azioni. Al 56’ un tiro di Mertens colpisce la traversa. Ancora Elmas che si gira in area ma il suo tiro va fuori. Il Napoli trae vantaggio anche dalle discese di Mario Rui. Su un cross dalla sinistra arriva l’autogoal decisivo. Lo segna nella propria porta Braut. Il Napoli insiste per chiudere la pratica. Etra Zielinski e Ghoulam e il Napoli aumenta il suo potenziale d’attacco. Su un’azione sulla catena sinistra del Napoli Insigne passa a Ghoulam che fa un assist a Zielinski che manda alto. Ancora Zielinski che non approfitta di una frittata della difesa croata. L’ultima azione del Napoli vede un difensore croato togliere il pallone del 1-3. Finisce la sfida ma il quesito resta, Chi è il vero Napoli, la prossima a Bologna e si spera che una risposta il Napoli la darà.

L TABELLINO

RIJEKA-NAPOLI 1-2

Marcatori: 13′ Muric, 43′ Demme, 62′ aut. Braut

RIJEKA (5-2-3): Nevistic; Tomecak, Escoval, Velkovski, Smolcic, Braut (64′ Stefulj); Gerin, Loncar; Muric (24′ Yateke) (64′ Raspopovic), Kulenovic, Menalo.

NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui (80′ Ghoulam); Lobotka (60′ Insigne), Demme; Politano (69′ Lozano), Mertens, Elmas (59′ Fabian); Petagna (80′ Zielinski).

Arbitro : Mattias Gestranius (Finlandia)

Ammoniti: Politano, Smolcic, Braut, Koulibaly

Espulsi: 

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