Covid-19, i numeri della pandemia nel mondo: quasi 2 milioni di morti e 45 milioni di contagi

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Il numero dei decessi causati dalla pandemia a livello mondiale è salito a 1 milione 189.892, secondo l’ultimo conteggio della France Presse basato sui dati ufficiali.  I casi di contagio accertati dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono più di 45 milioni 650.800.  Gli Stati Uniti restano il Paese più colpito in termini assoluti con oltre 230.000 decessi e 9 milioni 111.000 casi di contagio.

I tassi di notifica dei casi COVID-19 sono aumentati costantemente in tutta l’UE / SEE e nel Regno Unito dall’agosto 2020, ma non hanno il medesimo impatto in tutti i Paesi. In diverse aree l’aumento osservato è correlato all’aumento dei tassi di test e all’intensa trasmissione tra gli individui tra i 15 ei 49 anni di età, mentre la maggior parte dei rilevamenti riguarda casi lievi o asintomatici.

Tuttavia, in altri Paesi, l’aumento coincide con tassi di notifica elevati o in aumento nelle persone anziane e, di conseguenza, è presente una percentuale maggiore di casi ospedalizzati e gravi. L’aumento dei livelli di trasmissione osservato indica che gli interventi non farmaceutici in atto non hanno raggiunto l’effetto desiderato, o perché l’aderenza alle misure non è ottimale o perché le misure non sono sufficienti per ridurre o controllare l’esposizione. Inoltre, la vulnerabilità della popolazione alle infezioni rimane elevata, poiché i dati disponibili dagli studi di sieroprevalenza suggeriscono che il livello di immunità nella popolazione è <15% nella maggior parte delle aree all’interno dell’UE / SEE e del Regno Unito. L’attuale situazione epidemiologica in molti Paesi è preoccupante in quanto pone un rischio crescente di infezione per gli individui vulnerabili (individui con fattori di rischio per la grave malattia da COVID-19, come gli anziani) e per gli operatori sanitari.

 

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