Comitato pro Sanità Costa d’ Amalfi petizione per salvare l’Ospedale e domani post-bombing contro De Luca

Una petizione e un post-bombing sulla diretta del Governatore della Regione Vincenzo De Luca domani alle 14,45, mentre non si sa nulla della richiesta di incontro da parte del Governatore con i sindaci della Costiera amalfitana a Napoli. Nessuna risposta, o se c’è stata i sindaci non la hanno comunicata alla cittadinanza. Intanto Il comitato Pro Sanità Costa d ‘ Amalfi sta promuovendo la raccolta di firme contro la decisione della giunta regionale di distaccare l’ospedale di Castiglione di Ravello, riferimento per tutta la Costiera amalfitana dal Ruggi d’Aragona di Salerno e domani un post-bombing con commenti alla diretta di De Luca delle 14,45 per sottoporgli all’attenzione la problematica dell’ospedale visto che finora non vi è stato alcun cenno di alcun tipo e di fanno in questo modo l’Ospedale con la scusa del Covid è smantellato del suo organico.

«Questa scelta arriva come un fulmine in un cielo giammai sereno – scrivono – , la gestione della Sanità in Costiera Amalfitana e del suo ospedale ha già favorito non poche polemiche e oggi torna a far parlare di sé con questa decisione che stravolgerà inevitabilmente un equilibrio trovato con non pochi sforzi».

«Si tratta di un provvedimento scellerato, una scelta che qualora dovesse essere attuata sancirà dei passi indietro – commenta Franco Lanzieri, medico e presidente del Comitato -. La Costa d’Amalfi non meritava questo schiaffo, non meritava di essere trattata con tale superficialità. È l’unico plesso a rimanere fuori dalla rete ospedaliera del Ruggi, un provvedimento inaccettabile. Il presidio della Costa d’Amalfi non può dover fare riferimento all’Ospedale di Nocera, anche soltanto per una questione logistica».

Il Comitato «insieme a cittadini, rappresentanti istituzionali, albergatori ed operatori turistici è pronto a far sentire le proprie ragioni rivendicando quell’appartenenza negata apparentemente per fare fronte all’emergenza epidemiologica da Covid-19».

«Noi lavoriamo affinchè ci sia una continuità del sistema sanitario e un servizio impeccabile – ha aggiunto Lanzieri -, decisioni come questa non riusciranno a compromettere i nostri sforzi e gli sforzi di tutte le persone che rappresentano il cuore, il corpo e l’anima del presidio della Costiera Amalfitana. Questa non può essere l’unica soluzione, la Costa d’Amalfi merita la stessa attenzione delle altre città, deve avere le stesse priorità. Non abbasseremo la testa».

Il comitato esprime la propria preoccupazione e timore per una scelta sciagurata che nel momento storico che stiamo vivendo si ritiene particolarmente rischiosa e non a tutela della salute dei cittadini come prescritto dall’articolo 32 della Costituzione.
In questi mesi lo sforzo richiesto all’ apparato sanitario e agli amministratori per ricostruire la catena dei contagi da Covid 19 è enorme ma tutti gli altri malati non possono essere trascurati ovviamente.
L’unico rianimatore e l’unico cardiologo a disposizione dell’utenza della Costiera ,sottolinea nella petizione il Comitato, sarà tolto dal Ruggi d’ Aragona.
L’ospedale Costa D’ Amalfi si troverà sprovvisto di tale servizio di soccorso col risultato che un cittadino colpito da aritmia , infarto o da patalogia cardiaca o in gravi condizioni si troverà costretto a raggiungere verso un ospedale troppo lontano col rischio di perdere la vita a Capo d’Orso come accadeva venti anni fa.
I pazienti verranno ricoverati con molta probabilità a Sarno o Sapri e non a Nocera.
L’appello del Comitato è quindi di far sentire la propria indignazione e invitando anche i sindaci della Costiera amalfitana ad intraprendere azioni eclatanti. La raccolta firme è tramite il social facebook.

ECCO QUI LA PETIZIONE 

Valeria Civale

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