Cava: proteste contro Servalli per chiusura rianimazione ospedale, il 4 novembre manifestazione

Si infiamma lo scontro politico a Cava de’ Tirreni all’indomani della decisione assunta dalla direzione generale del Ruggi di sospendere temporaneamente, per tutto il periodo dell’emergenza Covid, le attività del reparto di rianimazione del presidio ospedaliero Santa Maria dell’Olmo di Cava de’ Tirreni, con il trasferimento del personale al Da Procida. Ecco l’articolo di Valentino Di Domenico, Il Mattino.

Il sindaco Vincenzo Servalli, finito nel mirino delle opposizioni, se da un lato ha ottenuto rassicurazioni dal governatore De Luca circa la temporaneità della scelta, dall’altra ha bacchettato i suoi avversari politici che hanno deciso di disertare il tavolo di confronto organizzato dal primo cittadino. «L’opposizione – si legge in una nota dei gruppi di maggioranza – non solo non ha preso parte all’incontro, ma ha contribuito ad alimentare un irresponsabile sciacallaggio politico sulla vicenda, ingenerando paura e rabbia in un contesto già esasperato». La maggioranza, che ha fatto quadrato intorno al sindaco Servalli, ha lanciato un nuovo appello a tutte le forze politiche «affinché si torni a lavorare insieme per il bene comune della città, soprattutto in questi momenti di forte criticità». Durissima la risposta del leader della Fratellanza, Luigi Petrone, che ha lanciato pesanti stilettate al sindaco Servalli sulla vicenda ospedale. «Inutile fare tavole rotonde se poi è stato già tutto deciso. È l’ennesima sconfitta di chi dovrebbe difendere la tutela della salute pubblica territoriale. Comprendiamo benissimo che in questa emergenza epidemiologica le forze vadano concentrate e centralizzate, ma – ha proseguito l’ex frate – il modus operandi di Spuoglie a Gesù e vieste a Maria non può essere in questo momento tollerato. Se il sindaco non è in grado di far rispettare il diritto e la tutela della salute dei suoi concittadini, se non è in grado di difendere gli angeli che sono in trincea presso l’ospedale di Cava de’ Tirreni, facendo pressioni per far rientrare in forze le risorse umane dislocate altrove, se non è in grado, allora faccia la cosa migliore, si dimetta e lasci fare ad altri».
LA CONFERMA
Anche i gruppi consiliari di «Siamo Cavesi» e Fratelli d’Italia hanno replicato alla maggioranza che sostiene il sindaco Servalli. «Già lo scorso 8 ottobre, di fronte alle prime sottrazioni di personale e di mezzi dal reparto di rianimazione, il consigliere Vincenzo Passa, a nome di tutte le opposizioni, chiese chiarimenti al sindaco e chiese di riunire urgentemente la Commissione Sanità per discutere della situazione. La richiesta non ha mai avuto alcun riscontro. «Oggi – tuonano i consiglieri Murolo, Giordano, Passa, Ferrara, Cirielli e Senatore – è tardi per correre ai ripari, e per questo Servalli e i suoi consiglieri cercano di coinvolgere le forze di opposizione nel loro ennesimo insuccesso sul tema dell’ospedale di Cava. Non cercano aiuto, ma complici con cui condividere le proprie colpe». Confermata la manifestazione di protesta per mercoledì 4 novembre alle 18,30.

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