Cava de’ Tirreni, il consigliere Senatore contro Servalli: “700 tamponi a settimana sono pochi. Ne servono il doppio!”

Cava de’ Tirreni. Il consigliere comunale Pasquale Senatore intenta una polemica sui social nei confronti del sindaco Vincenzo Servalli. Senatore lamenta il modo in cui si sta gestendo l’emergenza sanitaria e la somministrazione dei tamponi. Riportiamo le sue parole. «Forza Cava. Ma davvero? Non basta dire forza Cava. Non basta fare il riassuntino dei positivi dicendo che la gran parte sono asintomatici. I problemi bisogna toccarli con mano… numeri e mail senza risposta… persone positive che aspettano tamponi da giorni. La soluzione per molti diventa uscire di casa positivi e andare al parcheggio in via Gramsci e aspettare ore di fila per poter ricevere l’agognato tampone… dove l’Usca è allocata in due tende in condizioni pietose. L’Usca che oggi dovrebbe essere il fiore all’occhiello della nostra città visto il fondamentale ruolo che svolge in questo momento.

Attendere ore di fila e poi sentirsi dire che ahimè i tamponi sono finiti, perché in tutto ne hanno a disposizione solo 700 a settimana…ma ne occorrono almeno il doppio. Così come occorrerebbero almeno il doppio degli infermieri che sono a disposizione per le cure domiciliari. Si, perché forse, se potenziamo la medicina territoriale, evitiamo di intasare gli ospedali. E ci rendiamo conto che la gran parte dei positivi non è affatto asintomatica…Se poi ci vogliamo coprire gli occhi e sentire la favoletta giornaliera. Accomodiamoci, ormai dopo i risultati del 21 settembre, se Cava vuole questo. Ma io non riesco ad arrendermi e certe cose le dico a voce alta!».

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