Castellammare di Stabia: il sindaco Cimmino chiede a De Luca di istituire la zona rossa

Castellammare di Stabia: il sindaco Cimmino vuole chiedere a De Luca di dichiarare il comune che amministra zona rossa. «Chiederò al presidente De Luca di istituire a Castellammare la zona rossa». Lo ha detto ieri sera sul sagrato della Concattedrale cittadina, di fronte al Comune, per la manifestazione pubblica organizzata dall’Ascom in difesa del commercio. Con la fascia tricolore addosso Cimmino ha sfatato un tabù, ha pronunciato quelle due parole che hanno immediatamente scatenato le urla della piazza. Tra i commercianti vestiti con lenzuola bianche per simboleggiare l’invisibilità, decine di cittadini che avrebbero voluto sentire parole confortanti sul futuro. E invece è arrivata la conferma che l’unico modo per arrestare il contagio è chiudere la città. Terminato il dibattito pubblico, Cimmino ha annunciato le sue prossime mosse: «Chiuderò mercati e villa comunale, le altre decisioni non spettano a me».

A Castellammare un cittadino ogni cento è positivo, dal 25 ottobre ad oggila città è passata da 264 contagiati a 819, ovvero 550 positivi in più in 10 giorni, 300 da lunedì 2 novembre. La curva non si arresta e l’incidenza del contagio sulla popolazione è dell 1,7%. Eppure non è ancora zona rossa. Quando Arzano fu chiusa, spiega l’articolo del Mattino, il 21 ottobre, con 321 contagi attivi su 33.868 abitanti residenti – ragiona Cimmino – aveva un indice dello 0,94% della popolazione. Ma proprio le notizie in arrivo da Arzano, che ieri ha vissuto la prima giornata da città «libera» dopo due settimane, insinuano qualche dubbio sull’efficacia di una simile misura. Ieri c’erano 68 nuovi contagi, 991 in totale. «C’è qualcosa che non quadra: eravamo entrati in zona rossa con poco più di 300 positivi e ne usciamo con quasi 1.000. Paradossale, con questi numeri altissimi siamo fuori dalla zona rossa e dentro la gialla», commenta Mimmo Rubio, direttore del blog Arzano News. I cittadini attendono una iniezione di fiducia dai risultati di circa 500 tamponi di controllo effettuati dalla Asl, per chi si trovava in isolamento fiduciario, per abbassare la percentuale dei contagiati.

Con circa 66 mila abitanti Castellammare è tra le città più colpite, assieme a Nola dove è positivo un cittadino ogni 65, mentre lo è uno ogni 120 nella vicina Torre Annunziata. Numeri che evidentemente non bastano perché vengano assunte decisioni dall’alto, come chiesto più volte in questi giorni dal primo cittadino stabiese.

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