Calcio, il Sorrento riparte, le parole di Vincenzo Liccardi

Il campionato di serie D riprende dopo uno stop e a commentare il suo Sorrento è l’attaccante rossonero Vincenzo Liccardi, ai colleghi di Metropolis: “Finalmente si riprende salvo complicazioni nuove, che facciano slittare il ritorno in campo. Mi aspetto sicuramente una partita difficile. Il Lavello è una squadra ostica, composta da elementi importanti e vogliono, come noi, stare lassù. Purtroppo il match sarà condizionato nel ritmo di gara. Questo lungo stop ha tagliato un po’ le gambe a tutti e per quanto uno possa allenarsi è solo in campo che si acquisisce il ritmo. Non mancherà l’agonismo, perché, come ho detto, entrambe le formazioni vogliono vincere”. “Ci stiamo allenando a mille all’ora per cercare di mantenerci in forma quanto più possibile. Siamo in sicurezza e siamo controllati e questa è la cosa più importante. Da un punto di vista fisico, come ho detto, il fermo ha condizionato molto il ritmo gara, che stavamo prendendo e che ovviamente ora non c’è. Non è facile questa situazione, ma noi siamo un gruppo di calciatori esperti, seri e affamati. Vogliamo goderci questo primo posto, nonostante con le due giornate in più è tutto effimero, ma guardiamo solo in casa nostra. Non ci importa di cosa farà il Casarano, noi siamo contenti, ma manteniamo comunque i piedi per terra -continua il centrale offensivo- perché sappiamo che questo sarà un vero e proprio girone infernale. Da favoriti per aver tutte le partite giocate ad una posizione di svantaggio a causa di questa sospensione. E’ cambiato molto, ma non certamente la nostra fame. Siamo lì e vogliamo restarci quanto più tempo è possibile”. Covid-19, Serie D e protocollo: “Ufficialmente si parte il 6 dicembre, ma chiaro che potrebbero succedere altre cose. La mia speranza è che si possa portare a termine questa stagione, perché sarebbe un peccato, ma soprattutto un altro passo falso per il calcio dilettantistico. Noi viviamo di questo e mi metto nei panni anche delle società, oltre che dei miei colleghi di altre categorie, dove vedo con molta difficoltà un ritorno. Io credo che comunque si debba sottoscrivere un nuovo protocollo, che permetta di giocare in serenità e non vivere nelle incertezze e rischiare blocchi. Capisco anche la difficoltà delle società di doversi sobbarcare le spese dei tamponi per tutti i calciatori e a intervalli regolari, ma è necessario trovare una soluzione. Qualcuno avrà delle difficoltà? Probabile ma almeno dall’anno prossimo potremmo avere la certezza di militare in un campionato con società serie e che hanno la giusta forza economica soprattutto è arrivato il momento di fare delle riforme”.

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