Alessandro Russo a Piano di Sorrento storie di resilienza

Alessandro Russo a Piano di Sorrento storie di resilienza. Ordini la pizza e ti vedi arrivare il titolare di un accorsato ristorante , parliamo di Alessandro Russo de Le Tre Arcate. La situazione è difficile ma i carottesi non si arrendono. Ha resistito finchè poteva con i dipendenti, ma dopo lo stop del 24 ottobre ha dovuto ridurre e metterne diversi in cassa integrazione. La chiusura alle 18 è stato un colpo mortale per molti, e le conseguenze non le abbiamo ancora viste, qualcuno forse non riaprirà proprio. L’esigenza di misure diversificate per il coronavirus covid-19 ci sarebbero, la Campania rossa e la Lombardia arancione stride, come pure il passaggio da gialla a rossa, ma anche nelle stesse zone, una cosa è Castellammare di Stabia con oltre mille contagiati, altra è la Penisola Sorrentina, dove la gente dopo le 19 sta tutta a casa, e ci sono controlli più serrati, pensiamo all’USCA alla clinica San Michele e al percorso di monitoraggio attivato dalla MSC della Fondazione Aponte. Il pranzo è saltato per molti, visto che lo smart working ha svuotato gli uffici, rimane la pizza, ma è un segmento non sufficiente a mantenere molti dipendenti.  Il problema del ristoro è legato al periodo di riferimento , mancati incassi da aprile, ma aprile è già un mese tradizionalmente basso , un problema che riguarda tutti .  Intanto avanti con il sorriso che troviamo sempre fra i carottesi che stanno andando avanti.

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