Vincenzo De Luca proclamato governatore, l’Assise no. In bilico l’assegnazione di 3 seggi, tra cui quello di Gennaro Cinque di Vico Equense.

Vincenzo De Luca è stato proclamato nuovo presidente della Regione Campania. Per il Consiglio, invece, si dovrà attendere ancora. L’ufficio centrale regionale della Corte d’Appello di Napoli infatti non è ancora in grado di proclamare i consiglieri eletti, se tutto andrà bene, l’ufficializzazione l’avremo lunedì. L’assegnazione dei seggi non è definitiva, ci sono diversi ricorsi in campo a Napoli e Salerno. Ballano, come si suol dire, almeno tre poltrone. La prima contestazione riguarda il quarto seggio attribuito ai renziani di Italia Viva. La lista “Per – Le persone e la Comunità” ha fatto ricorso. A rischio la poltrona di Tommaso Pellegrino, fedelissimo del governatore e candidato più votato di Iv nel Salernitano. Spera di essere ripescata quindi Angela Ventriglia con sole 913 preferenze. Toccare un’attribuzione però rischia di rimescolare tutte le carte. E dunque sempre tra i renziani il primo dei non eletti a Napoli, Gabriele Mundo, spera che la lista “De Luca Presidente” perda un seggio in favore di “Iv”. Ma i maghi dei calcoli elettorali sostengono sia praticamente impossibile, “i resti sono troppo bassi”. Tant’è. I problemi non restano confinati solo nel centrosinistra e tra i banchi della futura maggioranza. Sono due i ricorsi presentati da Forza Italia. Gli azzurri sono convinti che l’ultimo seggio della coalizione, quello che spetta al candidato governatore sconfitto Stefano Caldoro, sia quello attribuito al secondo degli eletti di Fratelli d’Italia e non, come è stato conteggiato finora, al secondo di Forza Italia. Tradotto: il meloniano Marco Nonno risulta eletto ma la sua poltrona è in bilico. Dovessero avere ragione i berlusconiani, “FdI” perderebbe un consigliere per far spazio al forzista Francesco Cascone, secondo dietro Annarita Patriarca. L’ultimo ricorso infine, riguarda il collegio di Salerno. Forza Italia sostiene che Lello Ciccone avrebbe diritto al seggio attribuito finora a Gennaro Cinque, eletto con la lista “Caldoro presidente – Udc”. La Corte d’Appello si è presa qualche giorno di tempo per valutare i ricorsi e ripetere ancora una volta i calcoli di questa complessa legge elettorale della Campania. E vi confessiamo che anche noi cronisti, a questo punto, ci prenderemo un po’ di tempo per leggere il bel saggio di Chiara Valerio edito da Einaudi “La matematica è politica” perché se mai avessimo avuto dubbi che non lo fosse queste elezioni regionali campane li hanno fugati tutti.
Luigi De Rosa

(foto d’archivio)

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