Vietati gli spostamenti tra province, Positano off limits. Il sindaco Guida: “Si dia sostegno alle imprese”

L'intervento del primo cittadino in seguito all'ordinanza della Regione Campania con la quale si sancisce il divieto di spostamento tra province a partire dal prossimo 23 ottobre

Positano è l’ultimo paese della provincia di Salerno, prima di approdare in penisola sorrentina e Napoli. La città verticale si è risvegliata questa mattina con l’ordinanza n°82 da parte della Regione Campania e il Governatore Vincenzo De Luca con la quale ai cittadini campani (a partire dal 23 ottobre) è fatto divieto di spostamenti dalla provincia di residenza o domicilio abituale verso altre province della Campania, fatti salvi gli spostamenti connessi ad esigenze la cui ricorrenza andrà autocertificata sotto personale responsabilità. 

Positano, come abbiamo già constatato questa mattina (CLICCA QUI per l’articolo), si ritroverà dunque a dover chiudere i rapporti con le aree in cui avvengono scambi commerciali, sociali, ma anche culturali o turistici. Un danno enorme per la collettività della città verticale, che si ritroverà ad affrontare un sorta di lockdown 2.0, considerato che gran parte dei suoi collegamenti non avvengono con la costiera amalfitana né con la provincia di Salerno, bensì con la penisola sorrentina e Piano di Sorrento (Napoli).

Siamo in una situazione simile al lockdown, senza che esso sia dichiarato – dice Ornella Amitrano, presidente della Pro Loco di PositanoCosì facendo costringeranno alle attività di Positano di chiudere, poichè non si può sopravvivere senza alcun flusso.

A tal proposito è intervenuto il sindaco Giuseppe Guida che ci ha dichiarato in esclusiva: “Non capisco la logica di questo provvedimento, non posso raggiungere Piano di Sorrento per un tratto di dieci chilometri, ma, essendo la provincia di Salerno molto estesa, posso percorrere cento chilometri fino al Cilento senza problemi. Questo è un provvedimento che di fatto isola Positano dalla realtà economica con cui è in contatto nella provincia di Napoli. Mi rendo conto che siamo in un momento particolare e tutto ciò è prioritario, ma non capisco il senso di questo provvedimento di mobilità tra le province.

In ogni caso credo che la Regione si debba far carico di sostegno economico alle imprese che vengono, improvvisamente, costrette a chiudere o rimanere vuote totalmente, visto che il flusso arriva da Napoli – aggiunge il sindaco di Positano. Come primo cittadino, la preoccupazione prioritaria è l’emergenza sanitaria: vorrei maggiore tempestività anche da parte dell’Asl nel effettuare tamponi e dare risultati affinché usciamo al più presto da questa vicenda. 

Noi primi cittadini ci troviamo in difficoltà nel gestire questo momento. C’è una grossa confusione tra le norme della Regione e le ordinanze che si susseguono e le norme nazionali. Ci vorrebbe una linea più chiara ed anche adatta alle realtà contingenti. In ogni caso speriamo di uscire al più presto da questo momento difficileha concluso Guida.

Positano, dunque, in questo caso diverrebbe una zona off limits. Una sorta di lockdown forzato che la città verticale non merita. Il primo cittadino ha parlato chiaramente e rivolto il suo messaggio alla Regione Campania, affinché le imprese positanesi non si ritrovino costrette alla chiusura.

Commenti

Translate »