Trasporto scolastico nel caos. SITA piena da Sorrento ad Amalfi e ragazzi a rischio Covid, mancano controlli e non ci sono più corse per gli studenti , sindaci scoordinati

Trasporto scolastico nel caos. SITA piena da Sorrento ad Amalfi e ragazzi a rischio Covid, mancano controlli e non ci sono più corse per gli studenti . Con tutto il rispetto per l’esimio Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca il lanciafiamme da Napoli a Salerno dovrebbe lanciarlo non sui poveri cristi che festeggiano matrimoni o comunioni, dove bene o male oramai i ristoranti si sono organizzati per il rispetto delle norme e per quanto si sia vicino non si sta ammassati.

Il titolo forte “ragazzi a rischio Covid” ci vuole, perchè dopo centinaia di segnalazioni nulla è cambiato, se si parla di “rischio” con la mancanza del distanziamento allora non è terrorismo, ma buon senso, anzi non si può, ma si deve scrivere in questo modo!

Noi di Positanonews viviamo il territorio e sopratutto lo ascoltiamo. Della Circumvesuviana parlano tutti oramai, foto a bizzeffe, commenti a non posso, su facebook e social network vari, ma fatti pochi. Per la Costiera amalfitana c’è il solo collegamento della SITA, sia come sia ci pervengono tantissime segnalazioni di assembramenti e difficoltà varie da parte di genitori e studenti che a inizio anno scolastico si ritrovano a dover tornare a casa dopo le scuole da Sorrento e Vico Equense o il Turistico di Sant’Agnello.

La guerra fra turisti e studenti fra chi acchiappava il posto è stato il “leit motiv” di Positanonews per anni. Ora c’è un problema ancora più insidioso, il coronavirus covid-19, possibile che la Regione Campania colpevolizza i cittadini e non da modo a loro e ai loro figli di poter evitare il contagio?

E i sindaci che fanno? Le letterine di Babbo Natale. I sindaci sono scoordinati, non hanno una regia comune ognuno parte in quarta per fatti suoi come se il problema del trasporto pubblico comprensoriale sia un fatto privato di un solo Comune. La lettera alla SITA e a tutti gli enti pubblici è fatta? Bene stamm appost!

Questo è il ragionamento. E vi sembra normale? Agire con azioni istituzionali, delibere di consiglio o di Giunta, atti legali a difesa dei propri studenti, una azione congiunta con la firma di tutti i sindaci, un incontro urgente con De Luca, vi dobbiamo fare altri suggerimenti? Ci permettiamo solo perchè sono tanti i genitori che si rivolgono a noi e diamo voce a loro.

Non solo a noi di Positanonews arrivano segnalazioni a bizzeffe, anche da Salerno Il Mattino riferisce che la situazione non è rosea. Neppure il tempo di iniziare l’anno scolastico che le buone premesse del primo giorno sono già svanite. Sono decine le segnalazioni che registrano situazioni di affollamento oltre la capienza consentita sui bus che portano gli studenti nei diversi istituti del territorio provinciale. Non solo con tutti i posti a sedere occupati, ma anche con tutti gli spazi in piedi o quasi tutti impegnati da ragazzi, bambini e persone adulte. La maggior parte delle quali provviste di mascherine, anche se non sono mancati persino gli episodi di persone a bordo senza il dispositivo di sicurezza, questo lo scrive Il Mattino che riportiamo di seguito integralmente.

La percentuale di riempimento dei mezzi, soprattutto sulle linee più usate dai pendolari, è andata in alcuni casi ben oltre il limite consentito dai protocolli di sicurezza. I disagi, però, non hanno di certo riguardato tutto il servizio scolastico, ma soltanto determinate corse soprattutto nelle prime ore del mattino. E cioè quando i ragazzi devono arrivare nelle rispettive scuole. I problemi più frequenti ci sono stati nei collegamenti tra Salerno e i comuni della valle dell’Irno, sia nella breve che nella media percorrenza. La situazione è diventata preoccupante nel giro di sole 48 ore dal primo avvio a singhiozzo dell’apertura delle scuole. A tal punto da spingere i sindacati del settore del trasporto a monitorare attentamente la situazione fino al termine della settimana, per poi «chiedere un nuovo incontro in prefettura spiega al riguardo Gerardo Arpino, segretario provinciale Filt Cgil e mettere tra gli argomenti urgenti la questione del sovraffollamento dei mezzi. Il parallelo aumento esponenziale dei contagi che si registra in Campania da qualche giorno a questa parte deve far tenere gli occhi bene aperti sulla questione trasporto scolastico. Soprattutto anche in vista del 5 ottobre, quando anche le porte dell’università si apriranno. Ad oggi continua Arpino non è stato attivato il piano di potenziamento del servizio con l’utilizzo di mezzi di aziende private che prima effettuavano le gite scolastiche. Le aziende stanno facendo il servizio scolastico con le proprie forze. Ma in questo momento storico, per garantire la sicurezza dei ragazzi, degli altri pendolari e dei lavoratori delle aziende di trasporto, occorre velocizzare la programmazione potenziata, perché i rischi sono davvero alti e la sicurezza deve essere la priorità assoluta». Le preoccupazioni poi, si sono estese anche alle amministrazioni comunali. Non sono mancati i sindaci che hanno messo nero su bianco le loro preoccupazioni: dalla Costiera Amalfitana, fino ad arrivare ai Picentini. Entrambe zone servite dalla Sita Sud.

«Le misure varate in materia – ha scritto qualche giorno fa il sindaco di Minori, Andrea Reale al governatore della Regione De Luca – non valgono ad evitare di fatto condizioni di affollamento e di contatto ravvicinato tra gli utenti delle corse Sita rispetto agli orari di ingresso e di uscita, tali da determinare inevitabili assembramenti non solo sugli autobus, ma anche nelle attese a terra». Al sindaco di Minori hanno fatto eco alcune amministrazioni dei Picentini. «In un momento storico come questo si legge in una lettera del sindaco di San Cipriano Picentino, Sonia Alfano, al presidente della Regione e alla Sita Sud chiedo che venga predisposto un piano di trasporto pubblico che assicuri la tutela della salute di tutti, attraverso lo sforzo di un aumento del numero delle corse». Richiesta condivisa anche dal sindaco di Giffoni Valle Piana, Antonio Giuliano.

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