Stop scuole, ricorso contro l’ordinanza di De Luca: il Tar chiede dati contagio alla Regione Campania

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E ora ci devono spiegare perchè hanno chiuso le scuole anche in Costiera amalfitana con zero contagi o in Penisola sorrentina con contagi rilevati a scuola, ma presi in famiglia o all’esterno, senza alcun caso trasmesso all’interno della scuola, visto che i tamponi sono stati tutti negativi al coronavirus covid- 19, dunque da Amalfi a Sorrento 0 ( ZERO) casi di contagi e chiudono? E perchè? Nelle province, da Salerno a Napoli a Caserta, Benevento e Avellino ci sono numeri minimali, e sono praticamente quasi inesistenti all’interno. GIA’ PERCHE’ MENTRE PARLIAMO DI CONTAGI RILEVATI ALL’INTERNO DELLA SCUOLA, NON VI SONO STATI FOCOLAI. MANCO UNO, NISBA, NIENTE. Insomma si chiude la scuola per ridurre un contagio che a scuola non c’è, mentre i ragazzi, che vorranno comunque vedersi, non andando a scuola magari troveranno altri modi per incontrarsi con meno sicurezza della scuola sicuramente.

Ma alcuni genitori non ci stanno e , come riporta Il Mattino, hanno fatto ricorso contro l’ordinanza di De Luca: il Tar chiede dati contagio alla Regione Campania. Finisce davanti al Tar l’ordinanza regionale con la quale Vincenzo De Luca ha chiuso le scuole in Campania fino al 30 ottobre. Un gruppo di cittadini ha presentato ricorso d’urgenza contro il provvedimento del presidente della Giunta regionale rivolgendosi al Tribunale amministrativo, rappresentati dagli avvocati Felice Laudadio e Alberto Saggiomo. Con il ricorso viene impugnata la parte dell’ordinanza, la numero 79, la quale dispone che «con decorrenza dal 16 ottobre 2020 e fino al 30 ottobre 2020», «in tutte le scuole dell’infanzia sono sospese l’attività didattica ed educativa, incompatibile con lo svolgimento da remoto; nelle scuole primarie e secondarie sono sospese le attività didattiche ed educative in presenza».

Il ricorso viene motivato con il «danno grave e irreparabile» dovuto alla «lesione del diritto all’istruzione degli stessi figli». Il Tar Campania si è però riservato la decisione, rimandando la pronuncia, chiedendo alla Regione Campania di fornire una integrazione di documentazione relativa ai dati sui contagi in ambito scolastico che hanno determinato l’ordinanza regionale di chiusura delle scuole. «Ai fini della decisione sull’istanza cautelare – si legge nel decreto del Tar Campania, Sezione Quinta – ordina alla Regione Campania gli incombenti di cui in motivazione nei termini ivi indicati».

 

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