Stemmatodus rhombus è il protagonista del PREMIO INTERNAZINALE CAPO D’ORLANDO 2020

Dagli inviati di Positanonews presenti all’evento e che hanno riportato video, foto, trasmissione in diretta e impressioni.

Generico ottobre 2020

Ci eravamo preparati per incontrare e intervistare , come, ormai  consuetudine da anni, il Nobel premiato May Britt Moser, ma causa covid, non era presente, ha inviato un video. Sappiamo che le preziose sorprese che ci riserva il direttore Umberto Celentano sono senza limiti. Ed ecco che, al posto del Nobel, troviamo il pesciolino Stemmatodus rhombus, ultima e recente acquisizione del Museo Mineralogico Discepolo. All’accoglienza e registrazione, le hostess ci porgono la mascherina con il pesciolino,non la indossiamo, è da collezione!

Il fossile di Stemmatodus rhombus, rinvenuto nei primi decenni del 1800 nella zona di Capo d’Orlando, geograficamente porta d’ingresso della Penisola Sorrentina. Il reperto, donato dalla divulgatrice scientifica, Alda Guida, acquistato in Belgio, in passato esposto in un “Cabinet de Curiositès”, luogo in cui i collezionisti erano soliti conservare oggetti rari e particolari. Lo Stemmatodus rhombus, antenato dell’odierno sarago, è una delle 9 specie di pesci fossili denominati fin dalla loro scoperta “pesci di Castellammare”, presenti anche in esposizione al Museo di Paleontologia di Napoli e al Museo di Storia Naturale di Londra. La particolarità dell’esemplare donato al Museo Mineralogico Campano consiste nel possedere una sorta di “carta d’identità” nella parte posteriore, un’etichetta con una doppia classificazione scientifica del collezionista ottocentesco Ciro Pollini, veneto di origini, accademico, medico, scienziato, divulgatore, naturalista e geologo. L’esemplare, lungo 6 centimetri, risale al Cretaceo Inferiore, ed è quindi contemporaneo del pesce fossile simbolo del riconoscimento attribuito finora a 16 premi Nobel e a numerose personalità del mondo dell’industria, del giornalismo, della divulgazione e della cultura.

Questo prezioso reperto acquisito dal Museo, rimarrà esposto permanentemente, e va ad arricchire, portando a 9 le specie fossilifere provenienti dal Parco di Capo D’Orlando, chiarendo ulteriormente la cognizione del tipo di ambiente , che era dice il Direttore Celentano, espressamente tropicale nel cretacico, simile alle Bahamas. Tante le scuole che si sono prenotate per la visita al museo Mineralogico di Vico Equense.

Il Direttore del Premio Capo D’orlando, Umberto Celentano, rilascia cortese intervista agli inviati, parlando sella serie di vicissitudini da attraversare in tempo di Covid, ma ascoltate dalla sua voce nel video, l’entusiasmo è immutato!

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