Salerno. Il sindaco Napoli in quarantena, un collaboratore positivo al Covid

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Salerno. Il sindaco Napoli in quarantena, un collaboratore positivo al Coronavirus Covid – 19 .
A palazzo di città resta la paura. Perché, di fatto, il pericolo non è del tutto scongiurato. Il sindaco di Salerno, Enzo Napoli, è risultato negativo al tampone a cui ha dovuto sottoporsi l’altro ieri pomeriggio. Ma, in attesa del secondo tampone che dovrà effettuare tra qualche giorno, resta a casa sua, in quarantena fiduciaria. «Sta benissimo», fanno sapere dal Comune. Ma la prassi è prassi. E poiché uno dei più stretti collaboratori del primo cittadino (a quanto pare un membro della sua segreteria che fungerebbe da autista) è risultato positivo al Covid-19, si sono messe in moto le misure previste per il tracciamento dei contatti. Tracciamento che si è allargato a tutto lo staff: ieri sera i componenti sono risultati tutti negativi. Mentre domani sarà effettuato il test sierologico a tutti i dipendenti della sede di via Roma.
LA GIORNATA
Tutto è iniziato ieri mattina, quando l’ufficio stampa del Comune di Salerno ha diramato una breve nota per informare che il primo cittadino, sottoposto a tampone il giorno precedente in seguito alla positività di un suo collaboratore, ne stava aspettando l’esito. Tanto è bastato per mettere in allarme non solo gli uffici di palazzo Guerra, ma anche per far nascere preoccupazione per la salute di Napoli. Ma, meno di mezz’ora dopo, è arrivata la notizia che ha fatto tirare un primo sospiro di sollievo: «Il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, è negativo al test». È stato lo stesso primo cittadino a dare la comunicazione dell’esito dell’esame attraverso la sua pagina Facebook: «Nel pomeriggio di ieri ho effettuato un tampone in seguito alla positività di un mio stretto collaboratore al quale vanno i miei auguri di pronta guarigione. Io sono risultato negativo». E ancora: «Nella giornata di oggi sono stati altresì sottoposti a test gli altri componenti del mio staff venuti a contatto con il dipendente comunale». Il sindaco ha pure assicurato: «L’operatività della mia segreteria è in ogni caso garantita». Sulle generalità del collaboratore del sindaco che ha contratto il nuovo Coronavirus vige il riserbo. L’uomo, che al momento pare stia bene, avrebbe avuto lievi sintomi nei giorni scorsi. Niente di preoccupante, tanto che si sarebbe sottoposto a tampone solo perché a sua volta era stato in contatto con una persona poi risultata positiva. Se in un primo momento si era pensato di sanificare gli uffici frequentati dal collaboratore, si è poi ritenuto inutile, sia a causa della chiusura del Comune nel fine settimana che dei turni dell’uomo, che lo avrebbero tenuto lontano dal palazzo già da qualche giorno.
I CONTROLLI
Si è deciso, invece, di sottoporre a test sierologico tutti i dipendenti comunali della sede di via Roma. Test che sarà effettuato giovedì mattina. Si tratta di una misura precauzionale, così come «precauzionale» è stato definito l’aver sottoposto a tampone i componenti dello staff del sindaco che in qualche modo sono entrati in contatto con il collaboratore risultato positivo. Tutti negativi. Ma non si fa mistero che ci sia un po’ di preoccupazione. Del resto, la Campania è al momento la regione con il maggior numero di nuovi positivi. Di fatto, nei prossimi giorni l’ufficio del primo cittadino resterà chiuso. Non solo perché Napoli, in attesa del secondo tampone previsto in questi casi, resterà in quarantena fiduciaria a casa sua. Ma anche perché i più stretti collaboratori del primo cittadino continueranno a lavorare in smart working. Il lavoro, dunque, non si ferma, come lo stesso Napoli ha tenuto a sottolineare nella sua breve comunicazione. Così come procederà il lavoro dell’esecutivo. Che, al momento, non risulterebbe interessato dagli accadimenti. Nei giorno scorsi, infatti, non si è tenuta alcuna riunione della giunta né ci sono stati a palazzo di città incontri che hanno visto la presenza del sindaco. Intanto, per lui e per il suo staff non stanno mancando i messaggi di solidarietà e incoraggiamento dei cittadini lasciati sulla sua pagina Fb. Giovanna Di Giorgio, Il Mattino

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