Salerno: 44enne muore dissanguato. La madre sorda non ha sentito il suo grido d’aiuto

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Salernitano. Tragedia a Bellizzi. Gerardo Salzano, 44enne, è stato trovato in casa privo di vita in una pozza di sangue. Raccapricciante la scena dinanzi alla quale, domenica sera, si sono ritrovati i vigili del fuoco, il personale del 118 e i carabinieri. Salzano, deceduto da qualche minuto, era riverso sul pavimento della sua camera da letto nell’abitazione di via Cesare Battisti, dove viveva con la madre sorda che non si era accorta di nulla e non ha potuto soccorrere il figlio. Il terribile episodio è riportato dal quotidiano Il Mattino.

È accaduto domenica verso mezzanotte. Salzano è deceduto per uno choc emorragico. La vena di un braccio si è lacerata e l’uomo è morto dissanguato. Addirittura, qualche minuto prima di morire Salzano ha chiesto aiuto ed ha telefonato al 118. I soccorritori si sono precipitati in via Battisti ma nessuno ha aperto la porta d’ingresso dell’abitazione dove l’uomo viveva con la madre. Sono stati allertati i vigili del fuoco e le forze dell’ordine. Qualche minuto dopo i vigili del fuoco e i carabinieri hanno raggiunto l’appartamento di Salzano e per entrare nell’abitazione hanno sfasciato la porta d’ingresso. Salzano, iscritto da tempo al Sert, era in una pozza di sangue sul pavimento e i soccorritori non hanno potuto far altro che costatare il decesso.

I carabinieri della stazione di Bellizzi e della compagnia di Battipaglia, agli ordini del tenente Graziano Maddalena, hanno allertato il magistrato di turno di Salerno che ha ordinato il trasferimento del cadavere all’obitorio dell’ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia. Gli investigatori hanno effettuato un sopralluogo nella stanza dove è stato rinvenuto il cadavere ed hanno accertato subito che il decesso era stato causato dalla forte emorragia, ipotesi confermata dall’esame esterno. Purtroppo, in casa con Salzano c’era solo la madre, che ha problemi di udito, e probabilmente stava già riposando e non si accorta che il figlio era ferito ed in fin di vita. Una manciata di minuti sono trascorsi, domenica sera, da quando l’uomo ha telefonato al 118 e poi i soccorritori sono giunti in via Battisti.

I sanitari hanno suonato più volte il campanello dell’abitazione di Salzano ma nessuno ha aperto e i soccorritori hanno immaginato il peggio. Poi, sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno sfondato la porta e appena sono entrati in casa hanno rinvenuto il cadavere. Gli investigatori hanno ascoltato i familiari di Salzano ed hanno appurato che l’arteria brachiale era lacerata da tempo e nei giorni scorsi era stata medicata e fasciata. Invece, domenica sera le condizioni di salute di Salzano sono precipitate ed è morto dissanguato.

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