Roberta Rei de Le Iene “Negativa” , il suo post virale

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    Roberta Rei de Le Iene “Negativa” , il suo post virale
      “NEGATIVA. Una parola che prima non esisteva nel mio vocabolario e invece ora sì. Quando l’ho saputo ieri sera, ho preso il cappotto, l’ho indossato sul pigiama e sono uscita per una lunga passeggiata. Ma col sole del mattino è un’altra cosa.
    Voi che in questo periodo mi avete scritto, siete diventati la mia forza, non mi aspettavo un affetto così, perciò, grazie grazie grazie.

    E grazie all’amico mio

    Giulio Golia

    che già sa 🍀

    La iena aveva informato della propria positività a metà ottobre e ora sui social annuncia di aver ricevuto il responso del tampone che la libera dall’isolamento e soprattutto le restituisce la salute dopo la malattia. Ecco le sue parole, e non manca un pensiero al collega Giulio Golia, ancora positivo: “NEGATIVA. Una parola che prima non esisteva nel mio vocabolario e invece ora sì. Quando l’ho saputo ieri sera, ho preso il cappotto, l’ho indossato sul pigiama e sono uscita per una lunga passeggiata. Ma col sole del mattino è un’altra cosa. Voi che in questo periodo mi avete scritto, siete diventati la mia forza, non mi aspettavo un affetto così, perciò, grazie grazie grazie. E grazie all’amico mio @giuliogolia che già sa #fuckcovid19″.

    Roberta Rei e il Covid-19
    Roberta Rei aveva descritto così i primi istanti della malattia: “Sto bene, sono solo un po’ stanca e dormo parecchio! A parte quello sto bene! L’ho ‘scoperto’ domenica scorsa ma ero già in isolamento fiduciario da 7 giorni perché ero stata a contatto con un caso sospetto. Il primo tampone fatto era negativo, credo perché fatto troppo presto, quindi ho aspettato il secondo ed è uscito positivo. Se avessi affrontato la cosa con leggerezza, visto che non avevo sintomi gravi, sarei andata in giro e chissà che pericolo potevo essere per gli altri“.

    Roberta Rei nasce a Napoli, il 21 agosto 1985. Una carriera lunghissima e rispettabilissima per la Iena, impegnata non solo nel mondo del giornalismo ma anche in quello dello sport. La donna sviluppa fin da bambina la passione per la corsa, che porta avanti anche in età adolescenziale. Si allena per le Olimpiadi, per più di 10 anni, e arriva in Cina dove impara la lingua e diventa interprete. Da li la sua passione per il sociale e per il giornalismo.

    La donna viaggia per tutto il mondo, dall’America all’Asia, fino ad arrivare al conseguimento del master in giornalismo Iulm. Dal punto di vista professionale, si occupa soprattutto di inchieste in ambito sociale e umanitario. I suoi lavori sono stati pubblicati da Rainews e dal Fattoquotidiano. Dopo uno straordinario reportage sulla questione immigrazione, arrivano anche i primi riconoscimenti. Vince infatti nel 2012 il premio Giuseppe D’Avanzo, istituito da Repubblica.

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