Regione Campania, NCC abbandonati: protesta nazionale in arrivo il 28 ottobre

Accogliamo il grido d’aiuto da parte di Fabio Petrella, responsabile per la Regione Campania per conto della Federazione Imprese autonoleggio con conducente, il quale scrive alla nostra redazione per mettere in risalto la situazione in cui le aziende Bus e vetture Ncc sono state abbandonate a loro stesse, senza indicazioni o sostegni concreti e questo porterà in tempi nemmeno tanto lunghi alla chiusura di molte aziende. Si è così deciso di dare un messaggio forte alla politica e di proclamare lo stato di agitazione che sfocerà, di concerto con tutte le maggiori sigle rappresentative del settore Ncc a livello locale e nazionale, in una manifestazione che si terrà il giorno 28 ottobre in tutte le città italiane capoluogo di regione.

Sappiamo che la vostra testata giornalistica si è spesso occupata delle nostre problematiche e quindi vi chiedo se è possibile di  dar voce al nostro comunicato stampa che troverete allegato a questa mail – ci scrive Fabio.

Le imprese di NCC (Noleggio con Conducente), destinate all’estinzione in assenza di sostanziali interventi di sostegno da parte di un Governo finora del tutto assente, hanno proclamato all’unisono lo stato di agitazione.

Da mesi, dall’inizio della pandemia, Associazioni di Categoria ed imprese stanno lottando per la sopravvivenza, aperte per legge quali servizi essenziali ma di fatto chiuse per mancanza di richiesta, a fatturato ZERO e ad aiuti ZERO.

35.000 imprese tra vetture e autobus, più di 200.000 addetti tra poco esauriranno le proprie riserve finanziarie nella più totale indifferenza dello Stato. Il Coordinamento delle Associazioni di Categoria lancia oggi l’ultimo appello al Governo e ai Ministeri preposti perché si rendano finalmente conto che il settore non ha alcuna risorsa per sopravvivere fino alla ripresa delle attività che nella più rosea delle previsioni potrà avvenire nel 2022.

Siamo l’ossatura portante del turismo, del business travel, dell’industria fieristica e congressuale, alimentiamo un volano (vetture/carburanti/assicurazioni/manutenzioni) quantificabile in milioni di euro, fino ad inizio pandemia il nostro lavoro era lo 0,5 del PIL nazionale, oggi il fatturato globale è tracollato del 95% e il rischio di disordini sociali è dietro l’angolo. Cosi il presidente di FIA – Federazione Imprese Autonoleggiatori – Confindustria Federvarie, Daniele Ercoli.

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