Positano saluta Delia Morea

Con profondo dolore abbiamo appreso della scomparsa di Delia Morea, ieri 25 ottobre. Delia Morea possiamo affermare senza tema di smentita che è stata e sarà sempre una grande amica del Positano Teatro Festival e di Positano. E’ stata scrittrice, giornalista, critica teatrale e letteraria, autrice di romanzi, racconti, saggi e piéces teatrali. Era la sorella dell’attrice Antonella che anche quest’anno, nonostante la pandemia, abbiamo avuto l’onore di ammirare a Positano, grazie alla sensibilità dell’ex Sindaco Michele De Lucia e alla passione del direttore artistico Gerardo D’Andrea . Delia Morea da tempo combatteva con un brutto male. La sua carriera è stata ricca di riconoscimenti e premi al suo talento. Nel 2002 vinse il premio letterario Annamaria Ortese, nel 2004 fu finalista del premio teatrale Napoli Drammaturgia Festival. Della sua produzione letteraria ci piace ricordare: Vittorio De Sica, l’uomo, l’attore, il regista, la raccolta di testi teatrali La Voce delle mani e i romanzi: Quelli che c’erano, Una terra imperfetta, e infine il Romanzo in bianco e nero che fu candidato al Premio Strega 2019. Insieme a Luisa Basile ha pubblicato I Briganti napoletani, Storie pubbliche e private delle famiglie teatrali napoletane e Lazzari e scugnizzi di Napoli. Scriveva Pasolini: “Qual è la vera vittoria, quella che fa battere le mani o battere i cuori?” Beh, Delia ha fatto battere sia le mani che i cuori a teatro con la sua arte. Non ha vinto: ha stravinto. Ci mancherà tantissimo come Annibale Ruccello, ma come per Annibale faremo di tutto per far conoscere la sua opera anche alle generazioni future perché ci lascia un patrimonio artistico e culturale di alto profilo che non deve essere dimenticato.
di Luigi De Rosa

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