POMPEI PERSO IL SENSO DI SOLIDARIETA’

POMPEI PERSO IL SENSO DI SOLIDARIETA’

ACCOGLIENZA  A RISCHIO  E BIVACCHI ZERO

I clochard sul sagrato non sono graditi alla curia.Trovato un rimedio di sicurezza per evitare l’occupazione degli spazi adiacenti all’ingresso del santuario.

Arrivano i cancelli in ferro battuto all’ingresso del santuario di Pompei, per evitare il bivacco dei senzatetto di notte in prossimità dell’accesso alla chiesa mariana.

Il santuario si blinda, dunque, con le barriere anti-clochard, ben cinque situate ai varchi d’accesso al sagrato. Dopo le prove tecniche effettuate nelle scorse settimane, dunque, arriva la decisione definitiva della Chiesa. Scelta antisociale contro lo spirito che  si dovrebbe respirare nella città di Bartolo Longo.

 

Un monumento  spirituale e religioso come  la chiesa di Pompei si chiude con cancelli  per evitare danni ai marmi esterni del sagrato sopratttutto  durante la notte  per la presenza di giovani e barboni.

Una scelta che appare in controtendenza con l’intento caritatevole del santuario dedicato alla Beata Vergine di Pompei, ma che, in base alle voci che circolano tra i corridoi della Prelatura, sarebbe mirata a salvaguardare il patrimonio religioso e artistico e dei pregiati marmi, messi a rischio dalla movida non sempre attenta a preservare la bellezza dell’imponente struttura che domina piazza Bartolo Longo.

La scelta di installare le inferriate davanti agli ingressi del santuario ha spaccato l’opinione pubblica.

“Chi dovrebbe accogliere mette i cancelli” scrive Melania commentando sui social, mentre Angela descrive il sagrato come “il nostro rifugio dalla pioggia di 35 anni fa”.

Raffaele, invece, ci tiene a sottolineare che “non è il porticato della Chiesa a dover accogliere, ma tutti gli edifici di cui la chiesa dispone, all’intero dei quali dà vitto e alloggio a giovani mamme e padri di famiglia in difficoltà”.

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