Piano di Sorrento. Appello al sindaco Iaccarino: intervenga per il percorso della linea A dell’Eav per le massaie di Meta in difficoltà

Piano di Sorrento. Appello al sindaco Vincenzo Iaccarino, intervenga per il percorso della linea A dell’Eav per le massaie di Meta in difficoltà.

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una cittadina.

“Vivo a Meta proprio ai confini con la sua cittadina. Mi rivolgo a lei con la viva speranza che ciò che sto per esporle di seguito venga da lei considerato e modificato. Mi riferisco al nuovo percorso della linea A dell’Eav in direzione Meta che è stato modificato dalla scorsa estate.

Spero anche di non essere l’unica persona a farglielo presente. Provi lei a tornare da Piano dove c’è la maggior parte dei negozi e soprattutto il supermercato Treesse dove molte massaie di Meta “alta” vanno a fare provviste per le loro famiglie e si caricano come bestie da soma… Non tutte hanno un auto o qualcuno che le accompagni in auto. Mi creda il ritorno a casa con borse o carrelli che pesano molti chili è duro…

Capisco anche che lei voglia alleggerire il traffico nella sua cittadina per renderla più vivibile e piacevole, ma vedo che a piazza Cota comunque circolano auto e motorini, quindi che fastidio da un bus che espleta un servizio pubblico importante? Forse la fermata davanti al bar Marianiello? Ma basta spostarla di qualche metro più giù, davanti ai giardinetti. Non crede che si crei più’ caos e inquinamento con lo stesso bus costretto a fare doppio giro? Salire due volte dalla “Siesta” verso via dei Platani?

Mi perdoni ma trovo questa soluzione molto poco logica. La sua decisione rende ancora più dura la giornata di molte massaie già provate dal logorio del trantran quotidiano. Ne parli con le donne della sua famiglia, vedrà che capiranno e forse mi aiuteranno a farle cambiare idea!

Lei naturalmente essendo uomo certi problemi non li vede, lo capisco perfettamente. In tutto questo mi rendo anche conto che al momento lei deve badare a problemi ben più gravi come il Covid e la riapertura delle scuole…

Le auguro buon lavoro e la ringrazio per l’attenzione prestatami. La saluto distintamente confidando nella sua comprensione e buon senso”.