Napoli, situazione Covid: assalto ai centri privati per il tampone. Più di 10 mila al giorno

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Regione Campania. Tamponi nei laboratori privati: a 24 ore dal via alle prestazioni a pagamento richieste dai singoli cittadini e autorizzate dalla Regione sono circa 1.500 i test prenotati ed eseguiti presso i centri analisi della rete territoriale, riporta Il Mattino. Si tratta di grandi strutture super attrezzate, dotate di specifici requisiti organizzativi e di macchinari appositi per estrarre e amplificare il genoma virale. Centri che possono contare su personale specializzato in grado di maneggiare con la dovuta sicurezza SarsCov2. 

In questa prima fase di avvio sono una trentina i laboratori partiti: 25 già erano all’opera, selezionati nello scorso aprile da un bando Soresa ma autorizzati solo agli inizi di settembre per eseguire tamponi limitatamente ai dipendenti delle aziende private e delle Società sportive su richieste dei medici della prevenzione e dello sport. Ora questa possibilità è estesa a tutti: non c’è bisogno della richiesta del medico e i costi sono a carico dei pazienti.

Nei prossimi giorni con l’arrivo delle forniture di reagenti e materiali le strutture dotate dei requisiti per effettuare aumenteranno ancora fino a circa una settantina ma in prospettiva si potrà arrivare a quota 300 laboratori attrezzati. Calcolando una media di un centinaio di richieste al giorno per ogni laboratorio la quota di tamponi potrà facilmente raggiungere e doppiare quella della rete pubblica superando i 10mila al giorno. Un aiuto prezioso, in questa fase, per recuperare terreno rispetto alle altre regioni italiane che effettuano costantemente più test della Campania.

Intanto a Napoli si registrano ancora code e file al Frullone dove la Asl metropolitana ha messo a disposizione quattro postazioni che dalle 8 del mattino, fino al pomeriggio, effettuano i test prenotati e richiesti dai medici e dai dipartimenti di prevenzione. L’accesso è su prenotazione e solo per gli asintomatici ma decine di persone si affollano passando addirittura la notte in auto in fila e in attesa dell’apertura dei cancelli al mattino. File autogestite inserendo nome e numero di ordine di arrivo su fogli attaccati al cancello d’ingresso. «Sono qui dall’una di notte – racconta un uomo accompagnato dalla moglie uscito dall’auto per fumare una sigaretta – ed ho il numero 62 e quando sono arrivato qui c’era già traffico».

La struttura allestita all’ex ospedale psichiatrico Frullone garantisce mille test al giorno a chi è stato inserito dal proprio medico curante sulla piattaforma informatica regionale. Per i sintomatici, invece, è previsto il tampone a domicilio tramite i team delle unità Usca (Unità speciali di continuità assistenziale). Ma sono tantissimi gli accessi spontanei di chi chiede di essere sottoposto al tampone ritenendo di avere sintomi o di essere stato in contatto con persone infette. Queste persone in realtà si devono rivolgere al proprio medico. I tamponi ora accessibili nella rete dei laboratori privati consentiranno di smaltire una consistente quota delle richieste. I costi, calmierati, sono a carico dell’assistito (circa 60 euro). In tutti i laboratori della rete accreditata è poi già possibile da mesi eseguire il dosaggio, su prelievo di sangue venoso, degli anticorpi anti Coronavirus. Un esame non diagnostico, a differenza del tampone, che serve soprattutto a capire se si è venuti in contatto, nel recente passato, con il Covid e se si è sviluppata immunità.

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