Napoli – Sassuolo domani ore 18. Insigne partira’ dalla panchina

Lieve contrattura per Lorenzo Insigne , domani vuole andare almeno in panchina: si valuterà giorno dopo giorno Il ct Mancini lo ha già chiamato

Il Sassuolo ha vinto solo uno dei 14 precedenti di A con il Napoli (agosto 2015): da allora, 5 ko e 4 pari

Il Napoli è imbattuto nelle 7 sfide di A giocate contro il Sassuolo al San Paolo (5 vittorie, 2 pareggi)

Sarà la sfida numer 15 tra Napoli e Sassuolo in Serie A. E’ l’ottava edizione in casa azzurra.

Questo il bilanci dei precedenti al San Paolo: 5 vittorie Napoli e due pareggi

Ultima vittoria del Napoli al San Paolo contro il Sassuolo in Serie A:

25 luglio 2020 – Napoli v Sassuolo 2-0

Ultimo pareggio del Napoli al San Paolo contro il Sassuolo in Serie A:

28 novembre 2016 – Napoli v Sassuolo 1-1

Sarà l’arbitro Mariani di Aprilia a dirigere Napoli-Sassuolo.

Assistenti: Di Iorio-Scatragli. IV Uomo: Pezzuto. VAR: Forneau-De Meo

Questi i 10 precedenti in Serie A del Napoli con Mariani:

Napoli-Empoli 2-0 il 26 ottobre 2016

Napoli-Crotone 3-0 il 12 marzo 2017

Spal-Napoli 2-3 il 23 settembre 2017

Crotone-Napoli 0-1 29 dicembre 2017

Udinese-Napoli 0-3 del 20 ottobre 2018

Udinese-Napoli 1-1 del 7 dicembre 2019

Napoli-Juventus 2-1 del 26 gennaio 2020

Napoli-Torino 2-1 del 29 febbraio 2020

Genoa-Napoli 1-2 del 8 luglio 2020

Parma-Napoli 0-2 del 20 settembre 2020

Napoli-Sassuolo si giocherà allo stadio San Paolo domenica 1 novembre. Calcio d’inizio per la sfida previsto per le ore 18.00. Il match, valido per la sesta giornata di Serie A, si giocherà a porte chiuse.

Napoli-Sassuolo sarà trasmessa in diretta esclusiva in Italia su Sky. Il canale di riferimento sarà Sky Sport, numero 253 del satellite. Telecronaca affidata a Dario Massara e Luca Pellegrini.

Il Napoli torna in campo e deve fare i conti con il nuovo infortunio di Lorenzo Insigne. Per Gattuso, dopo il turnover contro la Real Sociedad, è tempo di tornare agli uomini che hanno avuto maggiore spazio in campionato. Per la sfida al Sassuolo ormai consolidato 4-2-3-1 con Meret tra i pali e difesa composta da Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly e Hysaj (in vantaggio su Mario Rui). In mediana torna Fabiàn, accanto a Bakayoko (a gara in corso spazio anche al rientrante Zielinski). In attacco zero dubbi con Insigne out: Politano a destro, Lozano a sinistra e Mertens alle spalle di Osimhen.

Napoli – Allacciate le cinture, perché in questo pazzo, pazzo calcio sta per abbattersi Napoli-Sassuolo, il festival del gol, in tutte le lingue del mondo. E tenetevi forte, aggrappandovi alle poltrone, perché in un’ora e mezza – e lo suggerisce un fazzolettino del campionato – potreste ritrovarvi su una giostra che vorticosamente vi trascinerà nel gorgo della «follia». Questa non è una partita, almeno così sembra, ma un’emozione a ritmo continuo, è la sintesi del football per consentirvi di divertirvi, senza lacci e nessun freno, perché a Gattuso e a De Zerbi piace così. Trenta gol divisi per due, tra l’attacco «virtuale» più forte di questa fase della stagione (il Napoli, 14 reti segnate in quattro partite, media di 3,5) e quello reale maggiormente prolifico (il Sassuolo, che ne ha fatti sedici) che sembrano stiano già guardandosi, occhi negli occhi, per studiare la prossima mossa.

IL BOMBER. Sulla soglia dei duecento gol in carriera (gliene manca uno solo), Ciccio Caputo si presenta al San Paolo con un sorriso che riempie l’obiettivo delle telecamere dinnanzi alle quali compostamente si presenta per esultare, per ricordarsi i sacrifici d’una carriera vissuta a lungo nella penombra: il bomber per eccellenza d’un braccio di ferro già avvincente si gode le sue cinque reti, consapevole che pure stavolta ci sarà da lottare (quasi) ad armi impari con quel diavolo di Mertens, che a Napoli ne ha già messi assieme centoventisette, che nella vita è arrivato a duecentovenotto e che non s’è ancora saziato, nonostante si sia da un bel po’ accomodato sul trono ch’è stato prima di Diego e poi di Hamsik.

OVER THE TOP. Nel Napoli hanno segnato in otto, Lozano (4) più degli altri, e poi ci sono – oltre a «Ciro» – Zielinski ed Elmas, Politano ed Osimhen, Petagna e Insigne, che almeno stavolta eviterà di disturbare il sonno a De Zerbi. Al Sassuolo ci hanno pensato in sette e oltre al «Cicciobello», l’estasi d’un momento è toccato a Bourabia e a Djuricic (che non ci sarà), ma Berardi e a Defrel, a Locatelli e a Chiriches, ai quali ha dato una mano, con un’autorete, il giapponese Tomiyasu.

FATE ATTENZIONE. E per chi, malfidato, pensa che in realtà questi siano semplicemente numeri, Napoli-Sassuolo si presenta (anche) con il precedente più recente ad alimentare l’attesa che si può avvertire per una gara fuori da qualsiasi schema: il 25 luglio, quando finì 2-0 al San Paolo, non erano poi tanto così diversi gli interpreti di domani e in quella partita (quasi) surreale ne accaddero davvero di tutti i colori, con il Var che divenne assoluto protagonista, negando quattro gol – ma per millimetri – a De Zerbi. Cose mai viste (potrebbero accadere). Occhio, eh.

fonte:correredellosport

 

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