Napoli, 11enne si toglie la vita: la commozione ai funerali di questa mattina

Intanto la Procura prosege con le indagini contro ignoti per istigazione al suicidio

Più informazioni su

Una piccola bara bianca poggiata davanti all’altare della basilica di Santa Chiara a Napoli. E’ così che l’ANSA racconta i funerali di questa mattina a Napoli, tra la commozione generale del prete, familiari e amici del bimbo che, a 11 anni, si è lanciato dal balcone di casa sua, togliendosi la vita forse per una challenge sul web: la Procura ha aperto un fascicolo contro ignoti per istigazione al suicidio.

Nessuno avrebbe dovuto, a questa età, assistere all’ultimo saluto a un amichetto. Abbracciati alle mamme che li hanno accompagnati, composti in un dolore inspiegabile per la loro età. Due, al massimo tre persone in ogni banco, come impongono le misure anti covid, ma la chiesa – monumentale, al centro di Napoli – è piena. Ci sono i volontari della Basilica di Santa Chiara a chiedere di rispettare le distanze alle persone rimaste in piedi.

“Il rispetto che dobbiamo a un bambino – ha detto, commuovendosi, durante l’omelia monsignor Vincenzo De Gregorio, che ha celebrato il rito insieme con Giovanni Paolo Bianco, parroco di Santa Chiara – impone a tutti di tacere e attendere le risposte alla domanda ‘Perchè?’. Ammesso che possa essere trovata una risposta”. Al termine del rito funebre, i genitori del piccolo hanno parlato a tutti dall’altare. “Esiste l’imponderabile – ha affermato il padre – ci chiedete cosa è successo? Non lo so.
Posso dire che mio figlio era un puro e mi sono dato una immagine”. “Lui pescava – ha raccontato – Pensando di aver preso un tonno, lo ha addentato e invece era un pesce velenoso”.

 

Più informazioni su

Commenti

Translate »