Monti Lattari, grotte del Faito come discariche: intervengono i volontari

Vandali sui Monti Lattari hanno reso il Faito una vera e propria discarica a cielo aperto o meglio, a cielo chiuso, considerati gli innumerevoli rifiuti rinvenuti nella grotta Trapilo. Copertoni, padelle, ombrelli, pezzi di legno e rifiuti di ogni tipo, ce lo racconta Mauro De Riso per Repubblica.

E per sensibilizzare la popolazione a protestare contro l’ignobile usanza ad effettuare scarichi abusivi nella grotta, il Cai Napoli e del Cai Castellammare di Stabia in occasione della Giornata nazionale della Speleologia hanno deciso di intervenire per ripulire la discarica.

“Abbiamo raccolto solo una minima parte di quello che era all’interno della grotta” spiegano gli organizzatori, che hanno fatto un resoconto del contenuto recuperato dal cunicolo: il prodotto di anni di incuria e di illeciti perpetrati nel silenzio più totale.

“Lì dentro c’è di tutto, persino una bombola a gas” sottolineano i volontari, supportati dalle associazioni Aequa Trekking e AVF Faito. E a documentare lo scandalo sono le fotografie pubblicate sui social, che evidenziano il degrado tra la natura incontaminata di uno dei luoghi più magici dell’intera costiera sorrentina.

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