Massa Lubrense. Posti barca a Marina della Lobra . La Pro Loco risponde e precisa

Massa Lubrense ( Napoli )  Riceviamo e pubblichiamo . In merito all’articolo comparso sul vostro giornale e riferito all’esposto a firma del “famoso giornalista” Dott. Getano Milone, ci tengo a precisare quanto segue soprattutto al fine di sgombrare il campo dalle infondate accuse mosse dal predetto soggetto.

Innanzitutto, è bene evidenziare che lo scopo della concessione demaniale attribuita all’ A. T. Pro Loco Massa Lubrense è ad uso diporto e non ad uso residenti, come più volte erroneamente sottolineato dall’ ex Presidente Milone. Tale scopo è rimasto invariato sin dal 1991, anno del primo rilascio. In quell’ atto, alla voce scopo, si legge che la cennata concessione viene riconosciuta: “per l’ ormeggio di imbarcazioni da diporto in conformità alle finalità previste dall’ atto istitutivo dell’ Associazione”.

Non essendoci atti istitutivi a parte, regolarmente registrati, si desume che si faccia riferimento all’ atto istitutivo della Pro Loco. Orbene, può mai essere un’ associazione turistica preclusa ai non residenti? Nemmeno 60 anni fà, quando la istituirono, potevano mai pensare ad un abomino del genere; tant’è che  nel primo atto istitutivo l’unica conditio sine qua non per poter essere iscritto all’ associazione era il compimento della maggior età.

Se poi l’ ex Presidente ha ulteriori atti me ne compiaccio, anche perché vorrebbe dire che finalmente ha ritrovato documenti della Pro Loco di cui egli stesso lamentava la mancanza durante il commissariamento avvenuto negli anni 1999/2000. In tal caso, lo invito formalmente a depositarli presso la nostra sede poiché gli atti associativi sono di proprietà di un’ associazione e non dei presidenti che sono, per loro stessa definizione, pro tempore.

Per quanto concerne la guardiania della concessione tengo a sottolineare che nel 2008, quando, se non erro, le barche erano già a motore e non a remi, l’ ex Presidente faceva firmare ad ogni socio, per accettazione, la sola possibilità di ormeggio nello spazio acqueo in concessione, spazio che veniva: “concesso senza alcun obbligo di custodia e di corretta tenuta dell’ imbarcazione” facendo, dunque,  gravare sui singoli soci la responsabilità per danni a cose e/o a terzi.

Diversamente ha agito il Direttivo che rappresento, tant’è che, solo per restare nell’ambito                dell’anno in corso, da Gennaio 2020 4 soci diportisti, di cui 2 del Direttivo, hanno dato disponibilità alla reperibilità H24 per qualsiasi anomalia possa ravvisarsi nello specchio acqueo; in più da Giugno è attivo un servizio di Vigilanza effettuato da ditta regolarmente certificata.

In merito poi alle millantate modifiche alla concessione operate dal nostro tecnico Arch. Cimmino, vorrei ricordare all’ ex Presidente che l’ area portuale di Marina Lobra è stata interessata dal Decreto Dirigenziale n° 26 del 02/05/2019 della Regione Campania. Decreto che ha ridefinito spazi ed usi delle concessioni dando nuovi ormeggi ai pescatori, ai quali ci lega un rapporto di stima reciproca, e che il nostro spostamento è avvenuto dopo comunicazione da parte della competente autorità. Contestualmente al nostro spostamento, la radice di Fontanelle, insieme ad altra zona in ambito portuale, è divenuta di competenza comunale, con posti, questi sì, da destinare ai residenti. Fatto questo che l’ ex Presidente non può non sapere dal momento che la sua barca ormeggia proprio in uno spazio avente questa specifica.

Per quanto riguarda le quote pro capite, ci tengo ad informare l’ex Presidente che pur restando invariato lo specchio d’ acqua in nostra concessione (811mq) al posto dei 50 e più diportisti legati alla sua presidenza, alcuni dei quali fatti spuntare a mò di funghi al mattino, vale a dire con dubbie richieste economiche e senza passare per nessun organo assembleare per accettarne la richiesta                di iscrizione, l’ associazione che oggi presiedo ne annovera 36.

Voglio però rincuorarlo dicendogli che i soci sono sempre gli stessi, gli ultimi ingressi risalgono al 2010, pochi mesi prima delle sue ultime, in ordine cronologico, e definitive dimissioni da socio della Pro Loco; anche perché in base al Regolamento Interno Diportisti Nautici, da lui stesso approvato in data 1998, i posti barca sono cedibili di padre in figlio. Tant’è che il direttivo che presiedo ha tolto anche la famosa “lista d’ attesa” vale a dire persone paganti in attesa di posto, poiché ,a nostro parere, sembrava più la classica carota da porre innanzi ad un mulo recalcitrante.

Sempre restando in merito alle quote pro capite, si fa presente all’ex Presidente che le associazioni senza scopo di lucro si distinguono dalle S.p.A. per un sostanziale motivo: le seconde a fine anno dividono gli utili tra i soci, le prime li investono in attività sociali. A tal proposito mi occorre evidenziare che questo Direttivo, insediatosi nel 2015, ha ereditato debiti cause e cartelle esattoriali per un totale di 50.000 euro di cui più della metà  attribuibili al periodo di vigenza della Presidenza del Dott. Milone.

Detti debiti sono stati saldati, sotto l‘attuale Presidenza, solo grazie al lavoro, alla tenacia e alla professionalità di un gruppo di persone a cui va tutto il mio ringraziamento, poiché se da un lato si provvedeva ad onorare ogni passività dall’ altro si sono messe in campo iniziative tese a promozionare il territorio lubrense tutto. Basti pensare alla brochure turistica, al fumetto, alla riedizione de O Paese mio, al Museo Diffuso, alla riapertura del compendio dell’ Annunziata, alle passeggiate, alle Merende Itineranti, al Mare per esplorare, alle attività nelle scuole, alla Limone in Festa ed alle mille iniziative realizzate sempre in collaborazione con Enti, Istituzioni ed Associazioni presenti sul territorio poiché, a differenza di “qualcuno”, il nostro direttivo ritiene che solo dal confronto e dalla collaborazione ci si arricchisca.

Nell’essere certa che quanto sopra esposto risulti sufficiente a fugare ogni pretestuosa e strumentale insinuazione o dubbio sulla corretta gestione dell’Associazione da me presieduta, tengo ad infomarVi che la documentazione a supporto delle circostanze in commento è stata trasmessa alla competente Autorità per i riscontri del caso e che, all’esito, sarà mia cura tutelare l’immagine dell’Associazione nonché la mia personale, all’uopo avendo già conferito mandato ad un legale di fiducia affinché predisponga le opportune azioni, finanche risarcitorie, nei confronti di chi ama far rumore per nulla forse non memore del famoso brocardo latino secondo cui “semper deterior vehiculi rota perstrepit” ossia “è sempre la ruota più mal messa del carro che fa rumore”

Il Presidente – A. Teresa Pappalardo

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