La carbonara ai kaki

Soffice, dolcissimo e carnoso, il frutto dell’albero di  cachi è  il simbolo dell’autunno, stagione di passaggio responsabile spesso di spossatezza e stress psicofisico; grazie però agli interessanti valori nutrizionali e alle proprietà correlate il cachi potrà rappresentare un ottimo espediente per iniziare al meglio l’autunno e dimenticare quest’annus horribilis. I cachi sono considerati molto energetici: per questo motivo sono consigliati dai nutrizionisti nelle diete per i bambini e gli anziani. Inoltre, questi frutti vantano proprietà lassative, diuretiche ed epatoprotettive. Riscopriamo dunque una ricetta classica della cucina romana riproponendola ai nostri commensali con una variante originale, sfruttando dunque questo eccezionale frutto di stagione. Per quattro persone vi serviranno: 320 grammi di spaghetti, 120 gr. di guanciale, 20gr. di pecorino e 2 cachi mela a polpa molle ben maturi, sale e pepe q.b.
Mettete a bollire l’acqua per la pasta salandola poco. Sbucciate i due cachi, rimuovete i semi e frullateli. Mettete il frullato ottenuto in una ciotola, aggiungetevi qualche grammo di pecorino, sale e pepe quanto basta, e amalgamate il tutto con una frusta. Buttate la pasta e contemporaneamente mettete il guanciale, tagliato a dadini, in una padella e fatelo soffriggere a fuoco lento per qualche minuto, il tempo che il guanciale si cuocia nel suo stesso grasso. Scolata la pasta, la metterete nel tegame con il guanciale e aggiungerete il frullato. Mescolate ancora a fuoco lento, quindi spegnete il fuoco e spolverate  con un altro po’ di pepe e pecorino. Servite la pietanza. Buon appetito.
a cura di Luigi De Rosa

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