Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca: “Se non ci sarà equilibrio fra contagi e guarigioni si chiude tutto”

Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, durante il suo intervento del venerdì, ha voluto precisare come la Campania continui a fare un miracolo a cause delle risorse a disposizione, del personale a disposizione, per la densità abitativa a cui deve far fronte nell’area metropolitana di Napoli e per il numero di dipendenti su cui può contare.

Ha evidenziato come stia girando la falsa notizia che in Campania sono esauriti i posti letto, sottolineando che la Regione Campania ha la rete dei posti letto riservati al Covid che è una rete regionale. Non è che se si esauriscono i posti letto in un ospedale sono finiti anche in tutti gli altri. Ad oggi in Campania ci sono 671 posti letto destinati al Covid, dei quali circa 530 sono occupati, quindi ci sono circa 150 posti letto liberi destinati ai malati di Covid. Per quanto riguarda le terapie intensive abbiamo 100 posti letto ad oggi attivi, 52 ricoveri, quindi abbiamo in pratica la metà dei posti letto di terapia intensiva disponibili.

La novità rispetto a sei mesi fa è che oltre il 90% dei positivi sono asintomatici e non richiedono ricovero ospedaliero. Ma questo dato è destinato a peggiorare perché sta aumentando l’età media dei positivi ma soprattutto perché abbiamo due elementi nuovi che non avevamo sei mesi fa: l’apertura delle scuole e l’inizio della stagione influenzale. Stiamo completando la cosiddetta “Fase C” cioè una fase adeguata ad un livello di contagio medio-alto. Ora entriamo nella “Fase D” cioè quella del contagio elevato. Quindi è chiaro che chi non ha sintomi deve andare a casa, precisa De Luca. Non si possono occupare i posti letto ospedalieri per fare semplici residenze o per trascorrere il periodo di isolamento necessario per fare poi il tampone finale.

Bisogna puntare ad avere un equilibrio tra i nuovi contagi e le persone dichiarate guarite. Non un’equivalenza perfetta (770 contagi, 700 guariti) ma almeno una situazione gestibile (700 contagi, 500/600 guariti). De Luca sul punto è molto categorico: “Se questo equilibrio salta, se ciò si dovessero avere 1.000 contagi e 200 guariti, è lock-down. Se c’è un incremento di 800 positivi al giorno si arriva alla chiusura di tutto”.

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