Il corto di Piro vince Mobile Journalism Awards

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È l’ora di punta, traffico e smog. La gente va al mercatino, allo stadio, a comprarsi una fetta di pizza, i bambini si lasciano trasportare dal giro vorticoso di una giostra, in campo scende la squadra di calcio del cuore. Sembra la vita quotidiana di un paese occidentale. Non è così. Siamo in Afghanistan dove le persone provano ad attraversare la giornata come in qualsiasi parte del mondo, con una grande differenza: il terrore di saltare in aria a causa di un attentato. Qui la guerra non è mai finita e lo documenta il giornalista salernitano Nico Piro con il suo cortometraggio «Today I will live-Oggi voglio vivere» con cui ha appena vinto il Mobile Journalism Awards, il festival che premia le migliori storie di giornalismo mobile girate con dispositivi mobili come smartphone e tablet. Quello di Piro è stato filmato interamente con iPhone, nascosto da sguardi criminali. «Il mio corto ha esaltato la natura dello strumento smartphone consentendomi di girare scene di vita afgana che altrimenti non sarebbe stato possibile avere per motivi di sicurezza spiega il giornalista e scrittore originario di Salerno, che ha realizzato il film durante i suoi viaggi a seguito dei quali ha pubblicato il volume Corrispondenze afghane L’opera racconta come una vita, nella zona di guerra, vada avanti nonostante il conflitto. La gente prova a condurre una esistenza normale sebbene ci siano ogni giorno i rischi di morire. E intanto spiego quello che succede in questi territori. Per me è una grande soddisfazione aver ricevuto questo premio internazionale molto selettivo. Conferma le potenzialità dello strumento mobile ed è stata l’occasione di tornare a parlare di Afghanistan, terra dove crisi e conflitto sono dimenticati oggi più che mai».

Fonte Il Mattino, Davide Speranza

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