Giulio Sapelli al San Pietro a Positano “Rilanciare investimenti. Costa d’ Amalfi modello”

Positano ( Salerno ) L’economista Giulio Sapelli interviene in questo momento difficile per l’Italia e la Campania per il Covid, in Costiera amalfitana “Non bisogna pensare troppo al sostegno immediato – dice Sapelli -,  ma utilizzare i soldi che arriveranno per rilanciare gli investimenti. Bisogna sostenere un’occupazione fondata non sull’aumento del reddito ma sull’aumento dell’investimento in beni produttivi”.

Ricordiamo che Sapelli doveva far parte della task force che avrebbe dovuto far uscire la costiera amalfitana dalla crisi e puntare alla destagionalizzazione, la proposta della conferenza dei sindaci della Costa d’ Amalfi poi naufragò, ed è stato, secondo noi di Positanonews, un vero peccato, visto lo spessore del personaggio.

“Le prospettive per la nostra Italia saranno legate a quello che in larga misura decideranno di fare gli italiani. L’importante è che questi soldi diano l’opportunità di riprendere la marcia il che significa aiutare coloro i quali ne abbiano bisogno ma soprattutto rilanciare gli investimenti perché rilanciando gli investimenti rilanciamo le imprese, l’occupazione, il salario e i consumi. Non insistiamo molto sulle misure di emergenza, perché servivano per l’emergenza pandemica, mi riferisco soprattutto allo smart walking. Abbiamo bisogno che le persone tornino a lavorare nei luoghi di lavoro, i ragazzi a scuola e che riprenda la fiducia nel consumo. Il Governo deve trasmettere fiducia”. Lo ha affermato l’economista Giulio Sapelli, in villeggiatura presso l’Hotel San Pietro di Positano.

“Secondo me, per certi versi, il Governo ha troppo insistito sulla chiusura in casa, mentre dovevamo incominciare a liberare dove era possibile le attività industriali – ha proseguito Sapelli – e soprattutto quelle dei servizi. I rischi per l’economia italiana possono essere quelli di pensare troppo al sostegno immediato di chi ha bisogno che, sicuramente va fatto però nello stesso tempo bisogna sostenere la ripresa e di un’occupazione non fondata sull’aumento del reddito ma sull’aumento dell’investimento in beni produttivi o in servizi essenziali o non essenziali. Quindi bisogna avere una visione equilibrata. Bisogna utilizzare bene questi denari che arriveranno e che saranno sempre debiti. Infatti una larga parte di questi soldi dovremo ridarla. E’ comunque un passo avanti anche perché Paesi come la Francia e la Germania hanno bisogno di sostenere l’Italia, ma dobbiamo dare ai giovani un futuro in Italia”. E Sapelli promuove ampiamente il modello rappresentato dal Distretto Turistico della Costiera Amalfitana che sta puntando molto sul tema della sostenibilità.

“Ne penso bene. Il Distretto Turistico della Costiera Amalfitana rappresenta un modello da esportare in tutta Italia. Dobbiamo esportare – ha concluso Sapelli – il modello della Costiera: dalla sicurezza alla sostenibilità e far diventare questo modello una cosa permanente per l’Italia. Dunque non ragionare comune per comune ma ampliare il tutto sul modello Costiera”.

CHI E’ SAPELLI?

Sapelli nasce a Torino 73 anni fa, ed è laureato in Economia con una tesi in storia economica presso l’Università degli Studi di Torino nel 1971, conseguendo poi la specializzazione in Ergonomia nel 1972. Ha insegnato e svolto attività di ricerca presso la London School of Economics and Political Science nel 1992-1993 e nel 1995-1996, nonché presso l’Università autonoma di Barcellona nel 1988-1989 e l’Università di Buenos Aires. È stato professore ordinario di Storia economica presso l’Università degli Studi di Milano, dove insegnava anche Economia politica e Analisi culturale dei processi organizzativi.

Ha lavorato con compiti di ricerca, formazione e consulenza presso l’Olivetti e l’Eni. Ha svolto incarichi consulenziali presso numerose altre aziende. Dal 1996 al 2002 è stato Consigliere di Amministrazione dell’Eni. Dal 2000 al 2001 è stato Presidente della Fondazione Monte dei Paschi di Siena. Dal 2002 al 2009 è stato Consigliere di Amministrazione di Unicredit Banca d’Impresa. Ha fatto parte di diversi comitati scientifici di imprese, fondazioni e istituti. Dal 1993 al 1995 è stato il rappresentante italiano di Transparency International, organizzazione che lotta contro la corruzione economica. Dal 2002 è tra i componenti del World Petroleum Council, un’organizzazione internazionale non governativa con lo scopo di promuovere l’uso e la gestione sostenibile delle risorse petrolifere mondiali. Dal 2003 fa parte dell’International Board per il no-profit dell’OCSE. È collaboratore delle testate Corriere della Sera e IlSussidiario.net.

Nel maggio 2018 il suo nome viene annoverato dai mezzi d’informazione tra quelli potenzialmente indicabili per la carica di presidente del consiglio dei ministri da Lega e Movimento 5 Stelle, all’epoca impegnati nelle trattative per formare il primo governo della XVIII legislatura della Repubblica Italiana. Sapelli successivamente conferma di essere stato contattato dai due partiti, ai quali avrebbe dato la sua disponibilità ad accettare l’incarico (giudicando “un buon programma” quello propostogli), ponendo come unica condizione la nomina di Domenico Siniscalco al ministero dell’economia e delle finanze. La proposta non trova però attuazione. Dal dicembre 2018 al gennaio 2019 è stato vicepresidente del gruppo bancario Banca Popolare di Bari.

(Foto FirstOnline)

Intervista di Ragosta ufficio stampa del Distretto Turistico Costa d’ Amalfi durante la visita di Sapelli al San Pietro ad Agosto .

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